Work Harder, Not Smarter Out Now!

Hello punk rockers, Exciting news!

In partnership with Memorable But Not Honorable Records, we’re thrilled to announce the release of The Carmines highly anticipated album. I have absolute confidence in both the album and the band’s talent. Last summer, I had the pleasure of meeting Nate Roberts at Punk Rock Raduno, and he’s the coolest guy you could ever meet. He’s even promised to teach me how to surf next summer!

Let’s give a high-five to Nate and the entire band! Make sure to give the album a listen and consider buying the record if you enjoy it.

You can stream the entire album here:

The Carmines – Work Harder, Not Smarter available at:

(USA) – Memorable But Not Honorable

(Canada) – Forbidden Beat

In 2023, I have to admit that I Buy Records has not been very active. Unfortunately, or rather fortunately, I changed jobs with new and many commitments, and the impact was not very easy, given that I had to start from scratch. However, in 2024, I must say it will be a very important year. I am working on various releases, a tour, and much more, so I commit to updating the website more frequently and also the news section, always related to my activities. Oh, I almost forgot. I have updated the record shop section. In addition to making the new Carmines album available, I have uploaded over a hundred new albums from the best American labels and lowered the prices of many albums. Take a look! Until next time!

Recap E Gli Album Imprescindibili del 2022

Ho iniziato a leggere l’ultimo post sul sito ed è di Maggio scorso rendendomi conto che tutti i buoni propositi del 2022 sono andati a farsi fottere ancora una volta.
Avevo promesso di essere più attivo sul sito, e puntualmente non l’ho fatto visto che sono passati “solo” 7 mesi dall’ultimo post. Ma alla fine, tranne me, non penso che qualcuno ne abbia sentito davvero la mancanza. Ormai i blog non se li caga più nessuno dato che i contenuti si sono ormai spostati su podcast, twitch, youtube. Magari un giorno mi aggiornerò anche io ma la vedo dura.

Se nel blog non sono stato attivissimo come label/distro e booking le cose sono andate decisamente meglio. Proverò a fare un breve recap di cosa si è fatto e vi metterò qualche link per l’ascolto/acquisto, così se vi siete persi qualcosa che vi interessa, c’è tempo per rimediare e supportare.

School Damage – Critical Excess

Con un groppo in gola devo dire che qui in Italia è un album che è passato un po’ troppo in sordina. I più attenti sapranno che è già la seconda release per IBR e spero con tutto il cuore che continueranno a fare parte della “family” a lungo visto che mi legano tantissimi ricordi a questi ragazzacci di Toronto. In alto trovate il link per ascoltare il loro album e farvi un’idea ma il loro sound è ben chiaro già dalle prime note: punk rock veloce e doloroso come un pugno in faccia, testi cupi e nichilismo a go-go. Ciliegina sulla torta, dal vivo vi spettinano e vi trapanano le orecchie.

Se interessati potete acquistarlo cliccando qui.

The Young Rochelles – Interstellar Communication

New entry in casa IBR! Gli Young Rochelles sono un trio di Long Island, New York. Chiodo-Converse-Downstrokes, insomma sapete cosa aspettarvi: 4 pezzi al fulmicotone con tante ottime melodie e con i fratellini di NYC nel cuore. E’ davvero un piacere aver pubblicato questo 7″ in compagnia degli amici di Hey Pizza Records (US), Endless Detention Records (AU) e Dumb Records (JP). Questo tipo di distribuzione secondo me sono fondamentali per dare il giusto risalto a un disco quando non si hanno grossi mezzi a disposizione.

Non sono rimaste tantissime copie a disposizione, se siete interessati si può acquistare qui

Ratbones – Teenage Confusion And Adult Delusion

Faccio sempre fatica a parlare della mia band, ma ammetto che sono contento e orgoglioso del risultato finale ma soprattutto soddisfatto dei feedback ricevuti. E’ stato un disco nato e registrato nel bel mezzo della pandemia e, considerando le distanze che mi separano dagli altri ragazzi, non è stato proprio facile. Considerando il periodo storico, sicuramente è una storia comune per un milione di altre band, quindi kudos per tutti quanti. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli amici che ci hanno sostenuto, il disco è sempre disponibile e loro trovate qui sia in CD che in LP.

Zoanoids / Proton Packs – Split

Che dire di questo split? Semplicemente magnifico! Due band che adoro e a cui sono legato particolarmente perchè rappresenta un po’ la mia visione dell’etichetta. Da una parte una band che ormai reputo dei fratelli e tra le persone migliori all’interno della “scena”, dall’altra una band che ho scoperto casualmente e che è stata una piacevolissima intuizione. Purtroppo, come molti sapranno gli Zoanoids si sono sciolti, ma se tutto fila liscio a Gennaio ’23 uscirà il secondo disco che è davvero fantastico.

In ogni caso anche questo split sta per terminare. Sono rimaste veramente una manciata di copie e lo potete trovare qui.

Ratbones – Ratbones

Questo è il disco d’esordio dei Ratbones uscito nel 2013 quando ancora non facevo parte della band e che vedeva una lineup diversa da quella attuale. Il cd prima stampa è ormai soldout da una vita ma abbiamo pensato bene di ristamparlo con Mom’s Basement aggiungendo una ghost track.

Anche la seconda stampa sta per terminare e la trovate qui

Beatnik Termites – 7″ Collection

I Beatnik Termites non hanno bisogno di presentazioni, dai. Scoperti da ragazzino ormai 20 anni fa, avere la possibilità di far uscire un disco per loro è stata una piccola ma enorme soddisfazione. L’idea di questa raccolta è nata, purtroppo, solo un paio di settimane prima del mini tour tra Spagna e Italia che ho organizzato per loro e ovviamente non ci sono stati i tempi tecnici per una adeguata stampa in vinile. Magari un giorno succederà, mai dire mai.

Il disco è ancora disponibile qui.

Inoltre colgo l’occasione per anticipare che tra Gennaio e Febbraio 2023, ci saranno due dischi in uscita, a breve vi darò maggiori dettagli.

E adesso che ho parlato dell’ attività come label, adesso passiamo al booking. La chiusura del Ligera, il nostro piccolo CBGB, purtroppo è stato un colpo durissimo. Trovare un posto adeguato per ospitare i nostri concerti in modalità sostenibile non è stato affatto facile ma con il Giambella Proud sono certo che con il tempo si potrà instaurare una nuova ed interessante collaborazione. Cosa si è fatto nel 2022? Poco ma lo riporto lo stesso:

  • Beatnik Termites/Ratbones : un fantastico ma complicatissimo mini tour in Spagna di 4 giorni. Tra un furgone rotto il giorno della partenza e casi di Covid nella “crew” nonostante tutto l’abbiamo portata a casa alla grande. Un grazie particolare ad Hormiga, senza di te non ce l’avremmo mai potuta fare. Da segnalare anche la partecipazione dei BT al Punk Rock Raduno, a mio avviso uno dei concerti più fighi di tutto il festival.
  • Stinking Polecats: primo concerto a Milano post reunion dopo oltre 20 anni. E’ stato il primo concerto al Giambella Proud Live, non proprio facile ma sicuramente divertente. In apertura si sono esibiti Massilanciasassi (già frontman dei Leeches) e i Panamas che vi consiglio di tenere d’occhio.
  • DeeCracks/Ratbones: un piccolo weekend tra Milano e Castiglione delle Stiviere con i cari austro/svizzeri. Suonare al Dallò è un’esperienza mistica ed è probabilmente uno degli ultimi posti caldi e accoglienti di tutto il Nord Italia.

Cosa bolle in pentola per il 2023? Al momento nulla, ma appena si allineano i pianeti come dico io, qualcosa si muoverà. Promesso.

Adesso parliamo dei miei album preferiti del 2022. Premetto che escluderò a priori qualsiasi mia release e parlerò solo di full length. No reissue, no EP, no compilation, no live album, no cover album, no acustici. Non si tratta di una classifica e l’ordine è praticamente casuale seguendo la mia playlist di Spotify Punk Rock 2022 (che trovate qui sotto).

Sangue – 13 Pezzi: non sono un grande ascoltatore dell’ HC, ne ascolto poco ma solo quando mi acchiappa immediatamente. Porca miseria questi sono 13 turbo pezzi che ti stendono al primo istante e che trasudano di cuore, attitudine, e sudore. In fondo in fondo la Sardegna non è così lontana da NYC.

Christian Blunda – Funky Punks in Space: Per chi non lo conoscesse, lui è il cantante dei Mean Jeans. Questo disco a mio avviso non ha avuto il giusto risalto. Non aspettatevi di certo un disco dei MJ: qui parliamo di una sorta di synth-punk rock dalle venature ’80s fatto davvero molto bene. Non ci credete? Ascoltatevi Inside a Black Hole o Vortex: pezzoni clamorosi!

Sack – Ripper! : I Sack sono un vecchio progetto di Kody dei Lillingtons/TBR rispolverato dopo anni e che vede adesso coinvolti Ray Rocket e praticamente i Bricheros (gruppo peruviano/del Colorado molto fico). Ad anni di distanza, sparano fuori un disco niente male, punk rock fino al midollo. Non sono i Lillingtons, né i TBR ma hanno una propria personalità. E proprio per questo che perdono a Kody la canzone “I hate the Beach Boys“.

Stinking Polecats – ST 2022: Dopo vent’anni gli SP si sono riformati (a dire il vero ci fu una reunion nel 2014 leggi qui il report) e hanno pubblicato un album molto figo. Il tempo è passato ma il talento è rimasto intatto. Promosso a pieni voti, potete acquistarlo qui

Screeching Weasel – The Awful Discolosures of: In una fase estremamente prolifica Ben Weasel sforna un nuovo album a distanza di soli 2 anni. Ad essere onesto, ho preferito il precedente Some Freaks of Atavism forse perchè più immediato all’ascolto ma anche qui il livello è molto alto. Se siete fan delle donnole sicuramente non resterete delusi (prima stampa disponibile qui).

The Manges – Book Of Hate For Good People: Se il punk rock made in Italy è motivo d’orgoglio per tutti noi, grande merito è dei veterani di Las Pezia che continuano a sfornare a distanza di tanti anni ancora album di altissimo livello. High On Stress e Red Flags probabilmente sono tra i loro pezzi migliori di sempre.

Suzi Moon – Dumb & In Luv: Devo essere onesto, nonostante ne abbia sentito parlare spesso ho spesso ignorato colpevolmente Suzi. Ex Civet e Turbulent Hearts, ha sfoggiato davvero un gran bell’album. Ho visto anche qualche video su youTube e sembra che anche dal vivo spacca i culi a 3/4 delle band in giro, mi piacerebbe davvero vederla da queste parti. Ascolto vivamente consigliato.

OFF! – Free LSD: Altro disco che è un bel pugno in faccia. Il caro Keith Morris, invece di godersi la meritata pensione del punk e crogiolarsi sul suo glorioso passato, è ancora lì fuori a sfornare dischi incredibili e dare lezioni di punk hardcore a tutti quanti.

Brad Marino – Basement Beat: Anche qui, una piacevolissima sorpresa e anche qui un’artista che ho sempre un po’ trascurato colpevolmente. Disco ramonescore al 100% ma fatto con cognizione di causa. I giri, le melodie e i trick del genere ci sono tutti, ma questo disco è l’esempio che se sei bravo, puoi anche non cadere nella banalità del clichè. Ancora pochissime copie disponibili qui

Expulsados – El Laberinto de Neblina: E’ storia risaputa che i Ramones in Sud America sono venerati come divinità e gli Expulsados ne sono un po’ il simbolo. Cantassero in inglese, potrebbero essere paragonati tranquillamente agli Huntingtons in overdose di Mondo Bizarro. Se amate il ramonescore amerete anche questo disco, da ascoltare piacevolmente mentre si sorseggia del mate.

The Windowsill – Focus leggenda narra che pubblicare questo disco è stata una fatica immensa. Tra pigrizia, covid e scazzi vari sono passati 5 anni dall’ultimo album e devo dire che l’attesa è stata ben ripagata. I pezzi scorrono via piacevolmente a conferma che Marien è tra i migliori songwriter in Europa per il nostro genere.

The Young Hasselhoffs – Life Got In The Way immaginatevi i Beach Boys un po’ tristi, con la chitarra un po’ distorta, non più tanto Young e sbarazzini e forse un po’ troppo maturi: lo scenario detto così non è proprio tra i più invitanti ma se ascolterete il disco sono certo che rimarrete affascinati dalle ottime melodie che dopo un paio di ascolti ti si appiccicano in testa (disponibile qualche copia qui).

Per adesso è tutto. Ci risentiremo a breve quando avrò qualcosa da dire.

A Little update from IBR world

Hey Hey! IBR is not dead, I’m just working hard behind the scenes. I’m basically too busy with work and personal life to update the website, but IBR is still alive and I’m pushing very hard to back on tracks with all the plans I had just before the pandemic.

I’m also ready to announce a very nice tour that we had to postpone twice for obvious reason. It seems like we’re slowly going back to our lives, but damn, let’s stay careful.

Anyway, we have not one, not two, not three but 4 fucking releases coming out this month! I’m very happy to have been involved with these bands as they truly represent the meaning of two simply words: P-U-N-K R-O-C-K.

First album comes from my band Ratbones (follow in case you don’t!) and it’s called Teenage Confusion and Adult delusion. We really worked very hard and I hope you guys are gonna like it. It’s gonna be released together with the help of the mighty Mom’s Basement Records. Bandcamp/CD release day is May 20. Unfortunately, the vinyl release is a little postponed but it should be ready around late June. I’m gonna setup a preorder very soon so you can get it as soon as it’s available. Can’t wait, amigos!

More details are coming from the other 3 releases, just stay tuned. In the meanwhile, two more albums are available from the worst store on the web (click here):

Hakan – Manifesto
Limoges_NOLU – Milan Shakes, Turin Shocks, Speciani Sucks

and don’t forget we have still copies of School Damage new album, it’s still damn hot!

I’ll try to update the website as much as possible, but I won’t make any promise. If you wanna get in touch, just reach me through the social media where I’m a little more active.

Cheers

The Creeps and DeeCRACKS Live at Punk Rock Raduno

Hello punkrockers, times are tough but here I am to cheer you up. Together with the nice fellas at Punk Rock Raduno and Mr. Nate at Hey Pizza Records we are gonna release two live albums by two super bands: The Creeps from Canada and DeeCRACKS from Austria.

Both bands don’t need presentation and they are with no doubt between the people I love the most in our scene, so glad I can call friends. Preorders open NOW, release day is 2nd April for both. Each label involved will have an exclusive color, as much as you can, please support each part involved.

If you already pre-ordered the debut album of this incredible band from Michigan you should have received an email regarding the late. Because of the Covid and the Brexit the parcel coming from the USA is still trapped in UK.
I tried my best to push for a quick delievery but there’s nothing I can do except waiting. And hoping. The courier just said so. So I do. Just in case you are tired of the long wait, just drop me a line and we’re gonna work it out.
There are few copies still available before the sold-out. I would say tenish.
…and if you’re still not familiar with the band you can listen to their debut album on bandcamp.

In Loving Memory of Manu “Nisba” Livermore

Come sapete, la scorsa estate tragicamente il nostro amato Manu “Nisba”, chitarrista dei Livermores è venuto a mancare. Lo sgomento e la tristezza regnano sovrani da quel maledetto giorno ma in qualche modo è necessario andare avanti, così l’adorata famiglia di Manu ha istituito una raccolta fondi in memoria.
Per chi non lo sapesse, Manu era un’insegnante di sostegno per bambini disabili e il desiderio della famiglia è stato proprio di conciliare le due cose che più aveva a cuore Nisba: aiutare i più deboli e la musica.

Di seguito un piccolo comunicato congiunto I Buy Records/Livermores/Proton Packs:

Da oggi in collaborazione con l’Ass. Qui ed Ora Osimo nasce un progetto di Musicoterapia a nome di Emanuele per bambini con disabilità, grazie alla musica si puó riuscire a rompere i muri dell’isolamento e del silenzio. Tutto l’incassato di ogni singolo cd, t-shirt o LP a nome “The Livermores” verrà devoluto in beneficenza.
Per noi e per la sua famiglia è un modo per veicolare un messaggio di speranza e dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno in continuità con il lavoro che Emanuele svolgeva con grande dedizione e passione. Per maggiori informazioni potete scrivere alla pagina Qui ed Ora Osimo.
Per le donazioni, ci sono due opzioni:

BONIFICO:

ANAGRAFICA: Qui Ed Ora
INDIRIZZO: Via Michelangelo 116/8
LOCALITA’ : Osimo 60027 (AN)
IBAN: IT95 K085 4937 4900 0000 0401 033
BIC : ICRAITRRF90
BANCA : Banca di Filottrano – Credito Cooperativo (Filiale di Osimo)

PAYPAL:
Tipo di Pagamento: Familiari e amici
Indirizzo: quiedoraosimo.emanuele@gmail.com

Questo è solo l’inizio. Manu non è più tra di noi, ma il suo ricordo resterà vivo per sempre nei nostri cuori.
Grazie a tutti.

Interview With DeeCRACKS

Hello guys, how are you? Welcome back to IBR headquarters once again! It’s a pleasure to chat with you again!
MIKE: Ciao bello, thanks for having us back. All is good here, hope things are great for you as well.

So, September 5 2012. It’s a very important date to me. Well, being that you guys are such a hard-working band, this day doesn’t make a lot of sense to you but actually it was the date of the first show I booked (together with my buddy Ame) since I moved to Milan. IBR wasn’t a thing at the time but I clearly remember everything and that show really pushed me to start doing something (that I hoped would be cool) in Milan. Do you remember that show/weekend we spent together?
MIKE: Of course, I remember, we were with our Chinese bassplayer Zhong at the time and it was one of the first shows of a month-long tour. It was at Ligera and you got us some great pasta, from your mom or grandma if I’m not mistaken. You did a great job there and were a gracious host. Your apartment was lovely too. Do you still live there?  There was this abandoned building next door, which our GPS told us was actually your place (haha). I’m happy it wasn’t!

Yes, I still live there but the abandoned building is now destroyed!ahahah! So 8 years later, and after thousands of shows, what has changed for DeeCracks? (Don’t say bass-players! 🙂 )
MATT: Not very much really, We all have gotten a little older but I’d like to say the attitude hasn’t changed.

In Addition to DeeCracks, you all have different side-projects (Matt with Ratcliffs & Jagger Holly) (Mike … I can’t count how many bands that you play with) how do you manage to keep up with all of those different obligations? Also, a bit of news over the past few days. It was announced that Mike will play the drums at Punk Rock Raduno for the Mopes, how did this amazing opportunity come about?
MIKE: Yeah, it’s so awesome! I can’t wait for that show! I’m really excited for it. Basically Jughead texted me to see if I could play at Punk Rock Raduno with Mopes and of course I said yes. Jughead teamed up with us and Will from Zatopeks to do a special Screeching Weasel/Mopes/Even in Blackouts set at our Sweet Sixteen Festival last September, so I guess, he must have liked the way I played there. I’m super happy about it! I’m always grateful when someone approaches me to fill in or play in a band with them, it’s always an honour and it fills my heart that people dig my drumming, after all, it’s my happy place.

Let’s talk about Punk Rock Raduno. It’s not the biggest festival, but I’m pretty sure it’s one of the most beloved festival in the world. Being that you played/attended at every edition, what are your feelings about the festival? And what do you think is the secret behind the success of the festival?
MATT: Hm… well if you are looking at Europe during springtime and summer you might have noticed there’s a ton of festivals going on! If you ask me, there’s way too many. Every now and then we are playing some of them but I have to say I don’t really like it. It’s just very unpersonal and stressful. Raduno feels a bit different though. It feels more like a family reunion, you know? Everybody’s there for the same cause! Bands and fans! It’s like amongst all of those parties there’s one just for us!

It’s pretty well-known that way back in 2013, you were banned from USA. I don’t wanna go back to that infamous story but is the ban permanent or are you working on finding a solution to be able to go back to USA?
MIKE: Yeah, it’s a never-ending story really. As of now we are still banned, but we are still trying to make it back there one day. Never say never! Maybe once Matt will write a worldwide sensational big hit song, we’ll make it (haha).

Although this sad story might have demoralized a touring band, you rolled up your sleeves and toured everywhere possible. We’re talking Russia, Israel, China, Mexico, Turkey, just to name a few, most of which are not really conventional destinations for punk rock bands. What can you tell us about the punk rock scene in those countries? Leather jackets and ripped blue jeans?
MATT: Our main goal has always been getting around as much as possible. We hardly ever turn down offers, especially when it’s about shows or tours abroad. The cool thing about punk rock is that it connects the people all over the world. Scenes are the same everywhere.
Of course there are cultural differences In different places. Like for example Japanese bands practice hard until they reach perfection, while we don’t (haha). And by the way, no one should be “demoralized” because they got kicked out of the USA.

Last summer you guys did a great tour with the legendary CJ Ramone. How it was? What can you tell us about CJ? How is CJ behind the curtain? Any funny stories you would like to share with us?
MATT: We like to remember it as the ‘No AC Tour‘. It was kinda hard because last summer was brutally hot… But every show was great! It was professional to a certain degree (which we aren’t really used to), but the atmosphere was super relaxed! CJ is a great guy and really down to earth and yet absolutely aware of how big of a impact the Ramones were on thousands and thousands of people (was and still are) We were really grateful that he chose us to support him on his (final???) Euro tour. And yes, there are some funny stories but I don’t think I wanna share them here (haha).

Let’s talk about records, Sonic Delusions is your latest full length album and two years later, are you satisfied with the final result? What is the general feedback or opinions that you got from friends and fans? What’s it like being on a major label now?
MIKE: Yeah man, it’s been great. Our fans really seemed to enjoy it and thanks to Pirates Press Records we found some new listeners, that we hadn’t reached before. I wouldn’t do anything differently with it really, maybe the artwork wasn’t our strongest, but that’s a matter of taste. We wanted to stick out and be different then the other bands on PPR, not only sound wise. So, it was all good. It’s not a major label though, it’s a very ambitious punk rock indie label that’s turning the right screws. We’re really happy to be a part of it and thankful for the opportunity. We like the fact that we got a special place in their hearts also, as we are a little different. Pirates Press and DeeCracks is not an obvious fit, but they took a chance on us and we took a chance on them, and we both thrived with our matching work ethics, vision and spirit. So, in my mind, it’s perfect.

For your upcoming italian tour you will release a new 7″ “…Can’t Get It Right” through Striped Records and Bad Man Records which has two brand new songs and two songs that were previously released on compilations. What can you tell us about it? I had the chance to listen to them ahead of time (thanks for doing that!!!) and I can say it’s another solid release in your discography!


MATT: Well the “new” songs are actually taken from the 2017 Sonic Delusions session. We always record extra material for 7″s, compilations and so on. (well I guess every band does that…), “Killed by Death” was featured on the Mom’s Basement‘s HEAD tribute compilation and then there’s a newly recorded version of the song ‘Caroline’ (the original one was part of the OCW 30 seconds songs compilation). We are really happy to have Striped with us for this one since they always did a great job taking care of our merch!

Whats next for you guys after the Italian Tour? New album? Big tour in the farest corners of the world?
MIKE: You know us, there is no stopping us from hangover hoppin’ all around the world. We’ll be hitting the road again in April around Europe, mostly Gemany, Austria and bella Italia. In May we will record a new album, Pirates Press is gonna release it once it’s ready. So we’re looking forward to that. We will be touring in France and Spain in fall and we’ll do Japan again sometime in 2021. That’s all, more definite plans will come once the new record is ready, so stay tuned.

Before letting you go, this is your chance to say what you want to say and ask me a question!! It’s always a big pleasure to talk to you, see you at NoReason Fest!
MIKE: Andrea, thanks again for the interview. Hope you enjoyed it as much as we did. But what can I ask you? Hmmm… Can I just ask you to just keep up the good work? Keep booking and playing shows, keep IBR and your bands alive, help shape and build the Italian punk rock scene and bring it to the rest of the globe… just keep your heart out there and keep being you. Can you do that for me?

Oh sure, Mike! I will never give up my friend!

Special Thanks Goes To John Proffitt Jr. for editing the interview

NoReason Fest 2nd Edition

È un piacere poter finalmente condividere la line up completa del nostro secondo NoReason Fest. L’anno scorso ci siamo divertiti così tanto alla nostra festa di compleanno che abbiamo voluto farne un’altra, e quest’anno abbiamo anche raddoppiato!

NoReason Fest 2nd Edition – Lineup

Segnatevi le date di venerdì 24 aprile e sabato 25 aprile 2020: il primo Pre-NoReason Fest si svolgerà nella cornice dell’incantevole Mare Culturale Urbano di Milano il 24 aprile, mentre la festa proseguirà il giorno seguente al Bloom di Mezzago, semplicemente un pezzo di storia della musica rock nel nord Italia.

PRE-NOREASON FEST @ Mare Culturale Urbano – Via Giuseppe Gabetti, 15, 20147 Milano (MI) Friday April 24th 2020

  • Dee Cracks (A)
  • I Like Allie (ITA)
  • Mobina Galore (CAN) *acoustic show*
  • The Enthused (ITA)

A dirla tutta crediamo che i Dee Cracks non abbiano bisogno di presentazioni, ma qualora aveste passato gli ultimi 12 anni su Marte, lasciateci dire che sono una delle migliori band punk-rock europee e noi siamo entusiasti che abbiano scelto di tornare in Italia per il nostro Pre-Fest.

A proposito di party, non sarebbe una festa NoReason senza un gruppo NoReason – ecco quindi gli Enthused, signori. Ben più che una band pop-punk anni Duemila, con le loro canzoni super melodiche sono il perfetto mix tra Blink-182 e sprazzi di hardcore melodico – davvero ok dal vivo!

Quanto ai nostri amici I Like Allie, il quartetto di Milano suona da ormai qualche anno il lato più emozionale del punk-rock con una musica onesta e accattivante. Sappiamo che uscirà a breve nuovo materiale e noi non vediamo l’ora di scoprire cosa hanno da dirci di nuovo sul palco.

Infine ecco la vera sorpresa del Pre-Fest, uno show acustico di Jenna e Marcia delle Mobina Galore. Il duo canadese torna in Italia dopo un annetto e inizierà a scaldare la situa per il nostro NoReason Fest 2 con questo acustico che si preannuncia focoso. I nostri cuori andranno via per un attimo…

Ma veniamo al sodo, ecco la line up dell’evento principale:

NOREASON FEST 2 @ Bloom – Via Eugenio Curiel, 39, 20883 Mezzago (MB) Saturday April 25th 2020

  • Astpai (A) *last italian show ever*
  • Dead Bars (USA)
  • Despite Everything (GRE)
  • Mobina Galore (CAN)
  • Low Dérive (ITA)
  • Cocks (ITA)
  • Tim Holehouse (UK)
  • Greg Rekus (CAN)
  • Six Impossible Things (ITA)
  • Menagramo (ITA)
  • Palm Down (ITA)

C’era una volta un tempo in cui pensavi che nulla sarebbe mai cambiato, ma nella vita bisogna imparare a non dare le cose per scontate – nemmeno i favolosi dischi che hanno buttato fuori i nostri soci austriaci in quasi vent’anni di carriera. È triste sapere che gli Astpai si sono sciolti, ma non li avremmo mai fatti andare via senza un ultimo show in Italia! Parlando invece di prime volte, lasciateci dare il benvenuto ai Dead Bars per il loro primissimo show in Italia! Siamo entusiasti di portarveli direttamente da Seattle per il NoReason Fest 2. Il loro disco “Regulars” è fuori anche su NoReason Records e noi siamo già lì col ditino alzato per dare loro il benvenuto. Ecco un’altra bella band che siamo felici di vedere di nuovo: i Despite Everything! Gli amiconi greci sono davvero dei tipi ok e siamo contentissimi che siamo parte della nostra famiglia. Non vediamo l’ora di riaverli e scoprire cos’hanno combinato dopo aver compiuto i loro primi dieci anni. Mentre il 24 aprile le vedremo in versione soft e lenta, siamo sicuri che le Mobina Galore spaccheranno come sempre la sera del NoReason Fest 2. Il loro ultimo disco “Don’t Worry” è un’altalena di emozioni e noi saremo fortunati di poterle vedere nuovamente in tutta la loro forma.

È passato un po’ di tempo, ma i Low Dérive sono finalmente tornati! I nostri locals preferiti hanno passato un po’ di tempo in sala prove e sappiamo bene che quando salgono sul palco è magia. Siamo felicissimi di averli al NoReason Fest 2 e siamo sicuri che saranno fuochi d’artificio. C’è sempre una buona scusa per invitare i nostri amici Cocks di Genova, e anche se non sempre ci portano la focaccia con loro sono sempre grandi abbracci e sorrisoni. Scherzi a parte, attendiamo con trepidazione il loro show, anche perché sta per uscire un nuovo EP da non perdere!

Come forse sapete, ai concerti più tosti ci piace alternare set acustici – non tanto come intermezzo tra uno show e l’altro, ma soprattutto per lasciarci ispirare dai numerosissimi cantautori di talento che ci piace chiamare complici in questa avventura. Diamo quindi il benvenuto all’artista inglese Tim Holehouse, la cui voce onesta e profonda ci accompagnerà attraverso le canzoni punk più blues che abbiate mai sentito – e al canadese più cool che ci sia in giro, Greg Rekus, che sta supportando il suo ultimo disco “Death and Taxes”. I Six Impossibile Things sono un’altra realtà incredibile. Nicole e Lorenzo catturano da subito con le loro voci dolci e delicate e i SIT sono tra gli artisti più promettenti di questa scena italiana. Per continuare, siamo contenti di dare il benvenuto a uno dei romani più cool, Palm Down – una perla rara e anche un tizio molto simpa, che non guasta mai. Infine, non potremmo essere più felici di dare spazio al nostro duo washboard e chitarra preferito, i Menagramo. Sarà un’altra occasione per prendere confidenza con i super pezzi del loro nuovissimo “Ribcage” – e ci saranno presto novità ancora più interessanti per loro.

Per il momento è tutto. Nel frattempo vogliamo ringraziarvi per il supporto a NoReason Records e NoReason Booking e speriamo proprio di vedervi alla nostra grande festa! Abbraccioni

Lo Staff NoReason Records/ Booking 

The Livermores – Stream Debut LP!

Ho conosciuto i The Livermores 3 anni e mezzo fa, quando ci invitarono con i Ratbones per una data giù nelle Marche.


Erano una band da pochi mesi e si vedeva… così come si vedeva che avevano le idee chiare su cosa è davvero il punk rock.
Da allora hanno fatto un bel po’ di strada, abbiamo suonato diverse volte insieme, siamo diventati grandi amici e li ritengo parte della stretta cerchia che chiamo punkrock family.
Oggi è il giorno in cui vi presentiamo l’album, 13 tracce al fulmicotone che personalmente mi hanno esaltato parecchio, senza dubbio quest’album rientra tra le mie release preferite di IBR.
Il 13 dicembre saranno a Milano per una data spumeggiante al Circolo Svolta con Jagger Holly e Volkov.

Per acquistarlo clicca qui, ultimi giorni in preorder e risparmi qualche euro.

Powered by I Buy Records e Commando Records (Europa), Mom’s Basement Records (USA).

Adesso godetevelo in streaming, disponibile su Bandcamp, Spotify e tutte le altre piattaforme digitali:

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Ratbones – Report Canada Tour 2019

Il tempo per scrivere sul blog è davvero poco ma vista la recente esperienza in Canada e sotto suggerimento del buon Markez ho pensato che in fondo scrivere qualche riga sul recente tour dei Ratbones nel grande Nord può fornire informazioni utili ad altre band che sognano di varcare i confini europei e incuriosire qualche lettore.

 

INFORMAZIONI PRELIMINARI
Ma andare in Canada in tour è un casino come negli USA? Cari amici, assolutamente NO. O meglio, andare in tour è sempre un delirio se non c’è qualcuno che fa il lavoro sporco per voi ma almeno in Canada siete i benvenuti. Se per andare in tour in USA dovrete nascondervi come i criminali, cancellare ogni traccia dai social e sperare di non essere beccati in dogana, in Canada non ci sono affatto problemi per band di scappati di casa del nostro livello. Immagino sia un’altra storia se fai parte dei Rolling Stones, ma in fondo se stai leggendo questo articolo sicuramente non è il tuo caso.

VISTO
L’unica cosa di cui avrai bisogno è il visto chiamato ETA, molto simile all’ ESTA statunitense, solo che ha una maggiore durata e costa circa 7 dollari canadesi, se la memoria non mi inganna. Sul sito governativo del Canada, comunque trovi tutte le informazioni necessarie.

BIGLIETTO AEREO
Costa tanto? Se pensi di viaggiare ai prezzi di EasyJet o Ryanair sei fuori strada ma se organizzi bene te la cavi anche con una cifra onesta. Nel nostro caso, abbiamo comprato i biglietti 8 mesi prima e abbiamo speso circa 400 euro a testa, cifra più che onesta se consideri che abbiamo viaggiato con AirCanada, volo diretto Milano-Toronto di 9 ore e c’hanno ingozzato di cibo e bevande (“spremute d’arancia e bicchieri di cristallo“, cit.) no limits.

ASSICURAZIONE
La sanità nel Canada non è privata, ma spendere circa 100 euro e avere il culo super-coperto in caso di problemi di salute non è male. Ci sono molti siti che ti offrono pacchetti assicurativi vita + viaggio a prezzi interessanti. Noi abbiamo optato per la soluzione proposta da Expedia in fase di acquisto biglietto che tutto sommato abbiamo ritenuto onesta.

CONTATTI
Ed ecco qui il punto che forse interessa di più a tutti. Ma come hai fatto ad organizzare un tour così fico in Canada? No, car@ mi@, non ho organizzato proprio nulla ma hanno fatto tutto per noi i nostri amici! Ma c’è un grosso ma: negli ultimi anni (per pura casualità, giuro) ho organizzato tour in Europa solo per band canadesi che guarda caso sono tutte dell’Ontario e visti gli ottimi rapporti hanno deciso di invitarci a fare un giro dalle loro parti.
Questo invito è stata solo la logica consequenza di quanto fatto gli anni passati e se non ti è chiaro il concetto te lo spiego in maniera semplice e diretta: invita band che ti piacciono, spaccati il culo, mantieni buoni rapporti che alla fine se non sei uno stronzo le soddisfazioni arrivano anche per te.

DIFFERENZE
Ne ho notate 3 in particolare. 1) Orari: si inizia presto, il che a mio avviso è molto figo. 3) L’ordine delle band mi è sembrato di capire che non conta molto nè per chi suona nè per il pubblico. 4) I Teenage Head stanno al Canada, come i Ramones nel resto del Mondo: venerati divinità.

Dopo una panoramica piuttosto dettagliata parlerò adesso un po’ del nostro tour.

DAY 1 – This ain’t Hollywood, Hamilton
In realtà c’è un DAY 0, visto che i ragazzi sono arrivati la sera prima della partenza. Ma non c’è molto da dire al riguardo se non che eravamo super gasati per la partenza.Comunque, sveglia e colazione e verso le 9.30 ci dirigiamo verso Malpensa. Tra check-in, drop dei bagagli e controlli il tempo scorre davvero in fretta e senza rendercene conto ci ritroviamo in aereo pronti per la partenza. L’ultima volta che Jay ha preso l’aereo è stato nel ’92 per la finale di Coppa di Campioni della Sampdoria persa contro il Barcelona, potete immaginare quindi il suo nervosismo, tutto sommato contenuto in maniera matura.
Dopo un viaggio di ben 9 ore super tranquillo e senza niente di particolare da segnalare, ci troviamo finalmente a Toronto.
Nonostante la certezza di non aver nulla da nascondere c’è comunque un po’ di nervosismo per i controlli alla fine abbiamo dietro due chitarre, rullante, una 50 di t-shirts, circa 150 dischi e qualche preoccupazione è più che lecita. Invece i controlli filano lisci: in dogana veniamo sgamati subito di essere una band e insomma… gli sbirri super felici, ci augurano addirittura “BUON TOUR!“. Incredibile.
Ad attenderci all’esterno c’è Jeff, cantante-chitarrista dei NECK, che per i prossimi nove giorni sarà il nostro badante-driver-tour manager. E’ proprio bello incontrarci nuovamente dopo oltre due anni! Il tempo di un veloce saluto e ci dirigiamo verso il This Ain’t Hollywood per la prima data del tour.La serata prevede una scaletta interessante, oltre a noi ci sono le giapponesi Shonen Knife e i semi-locals Plasticheads. Se le nipponiche sono un nome noto a molti di voi, i Plasticheads invece sono un nuovo gruppo, una sorta di All Star Bands dell’Ontario con membri di Career Suicide, The Vapids, (ex) School Damage. Li seguo da un po’ ed ero molto curioso di vederli in azione.
Che dire dei Plasticheads… sono stati davvero incredibili: hanno letteralmente S-P-A-C-C-A-T-O! L’album d’esordio è già sold-out (io ho ancora un paio di copie), vi consiglio davvero di dare almeno un ascolto, non resterete delusi.
Le Shonen Knife, invece hanno fatto il loro concerto figo come sempre, in backstage abbiamo scambiato due chiacchiere e ovviamente avevano la faccia stanca di chi è in tour ormai da diverse settimane ma una volta sul palco tutte e 3 con un sorriso smagliante e via con il loro show come sempre fichissimo. Peccato non abbiano fatto Ramones Forever, uno dei miei pezzi preferiti.
Anche noi abbiamo fatto la nostra parte, certo la stanchezza del viaggio si è fatta sentire parecchio e il concerto mi è sembrato infinito ma il pubblico mi è sembrato molto soddisfatto. Addirittura c’era qualcuno sotto il palco che conosceva e cantava i nostri pezzi, che per una band come alla prima data di sempre in Canada è davvero tanta roba. Molto soddisfatti anche per le ottime vendite di merch a fine concerto scambiamo un po’ di chiacchiere con i locals e quasi tutti ci chiedono info sul Punk Rock in Italia, in particolare sui Manges. Si, perchè i temi ricorrenti dei nostri post-concerti a contatto con il pubblico saranno sempre due da qui in avanti: Punk Rock Raduno e Manges. Non male iniziare il tour con una data sold-out, vero?
Fine concerto, carichiamo il furgone e ci dirigiamo verso Toronto (circa 45 minuti di strada) per accamparci a casa di Curtis dei Plasticheads e dopo una buona pizza della buonanotte finalmente alle 3 (che per noi erano le 9 di mattina…) finalmente ci godiamo il meritato riposo.

DAY 2 – Bovine Sex Club, Toronto

Dopo un giro in centro città che comporta il primo di numerosi saccheggi di negozi di dischi, nel primo pomeriggio abbiamo l’appuntamento a casa di Brad degli School Damage, presto detto diventa una festa in famiglia: arrivano gli altri School Damage e arriva Jimmy Vapid, tanti amici e tante birrette in compagnia, godendoci all’aperto il primo fresco del lungo inverno canadese che attende i nostri amici.
Stasera si suona al Bovine Sex Club, il club ha fama di essere uno dei club migliori per la musica alternativa in città e l’idea è proprio quella di trovarci in un sorta di CBGB, le pareti piene di poster – dove neanche a dirlo primeggiano i Teenage Head – trasudano storia dandoci subito l’impressione di essere davvero in un posto unico e storico per la scena canadese.
Sono molto carico per la serata per due motivi in particolare il primo è che finalmente vedrò dal vivo i Vapids e il secondo è l’arrivo di un po’ di amici dagli Stati Uniti (!!!) tra cui Mr. John Proffitt di Mom’s Basements Records.
La serata inizia presto, e già per le 9 il locale è fottutamente pieno. Non poco, ma pieno pieno pieno ed ho subito la sensazione che sarà una serata memorabile.I primi a salire sul palco sono i Vapids. Adesso, non posso essere obiettivo nei loro confronti, Jimmy è il mio guru e Charm School Dropouts e The Point Remain The Same rappresentano l’ ABC del punk rock, così mi posiziono in primissima fila, birretta, ditino su al cielo e si canta. Non ho molte prove del concerto perchè Jimmy mi ha cazziato alla prima foto, posso dirvi però che è stato un concerto semplicemente meraviglioso: sia per la scaletta fighissima (anche se manca Satellite Debris che è uno dei miei pezzi punk rock preferiti in assoluto!!) sia per l’intensità. E per la compatezza mostrata sul palco non diresti mai di avere di fronte una band che non prova da anni. Come dire la differenza tra una band qualsiasi e una con i controcoglioni.
Tocca adesso a noi. Il concerto non inizia proprio benissimo, non avendo fatto il sound-check abbiamo qualche problema con la cassa batteria, non essendoci il tappeto inizia a ballare come Moyano durante un pezzo di Sfera Ebbasta ed ecco spuntare l’uomo del miracolo Beau Basement dei Suck che sale sul palco, si mette di lato la cassa e la tiene ferma per TUTTO il concerto. Ci ha salvato il culo e il concerto. Eroico.
Passati i disagi iniziali secondo me abbiamo fatto un bel concerto: momento top della serata è stata l’esecuzione di Bonerack dei Teenage Head con Jimmy come special guest per ringraziare un pubblico davvero fin troppo caloroso per le nostre abitudini. Dopo di noi gli School Damage. Prodotto in casa IBR l’ultimo album, son molto curioso di vederli all’opera con la nuova line-up, sostituire Curtis alle pelli non è mica facile ma mi bastano 5 minuti per capire che anche Dennis è un super batterista.
A chiudere la serata ci pensano i Real Sickies da Edmonton. Ammetto che non li conoscevo prima di aver scoperto che avremmo suonato insieme così dopo aver ascoltato attentamente il loro ultimo album Out Of Space capisco che rientrano nelle mie grazie. Concerto davvero fico, vi consiglio di ascoltarli perchè l’album è davvero bello.
Fine serata si chiacchiera e si fa amicizia con diversi locals (molti italo-canadesi!!) prima di rientrare a casa di Brad per il meritato riposo.

DAY 3 – Richmond Tavern, London
Il terzo giorno del nostro tour prevede la seconda data con i nostri fratellini School Damage, in compagnia dei local heroes Johnny Terrien And The Bad Lieutenants.
London dista solo due ore da Toronto, così prima di andare verso il Richmond Tavern, decidiamo di partire in anticipo per fare un “pit-stop” in una birreria artigianale di un amico di Jeff.
Che fossimo in anticipo, lo sapevamo ma ecco… non immaginiamo così tanto… così una volta arrivati al locale notiamo che prima della serata “punk” c’è una serata “country”.
Il Richmond Tavern è pieno di gente over 65 che si scatena in balli su canzoni un po’ improponibili per i miei gusti e… che conoscono solo loro. Insomma 5 punx al cospetto di un 70ina di simil cow-boys… sembra una scena degna di un film di Tarantino ma noi ci adeguiamo al contesto e ci godiamo il momento chiacchierando con i “locals” abbastanza incuriositi di vedere degli italiani, “musicisti” e che indossano tutti giacche di pelle.

Un vecchietto di ottant’anni mi invita a fumare erba con lui. Al mio rifiuto vengono preso per il culo e mi sottolinea quanto può essere bigotta l’Italia a considerare l’erba ancora una droga, posso biasimarlo?
Il concerto inizia molto presto e tocca ai Johnny Terrien And The Bad Lieutenants aprire le danze. I più attenti se li ricorderanno per uno split con i Ponches del 2012, in realtà suonano da circa 20 anni. Prima del tour ho ascoltato parecchio su Spotify il loro ultimo album “Half Wits” e me ne sono innamorato: punk rock scuola Ramones al 100%, 4/4 veloci, pezzi super catchy e downstroke da manuale. E dal vivo mantengono le aspettative. Che fighi cazzo!
Dopo è il nostro turno. Anche qui abbiamo fatto un bel concerto, forse il più convincente dei 3 fatti fino ad ora. Solita scaletta che porteremo avanti per tutto il tour al netto di piccoli cambi.
Mezz’oretta filata e poi tocca agli School Damage chiudere la serata. Il pubblico non è numerosissimo come nelle prime due date ma si fa sentire ed è super presente per tutte le band. Fantastico.
Chiuderei il report qui se non fosse per un post-serata davvero memorabile. Siamo ospiti a casa di Mike di Speed City Records, negozio di dischi ed etichetta punk rock di London.
Arriviamo a casa sua e ci ritroviamo nell’appartamento nel basement, praticamente la stanza dei sogni. 5 Flipper, 1 Juxe-Box degli anni ’60 e una parete di dischi punk rock.Ci rilassiamo e mentre mangiamo una pizza ( in Canada, devo dire che sanno farla discretamente bene!) ascoltiamo musica, Mike tira fuori un po’ di chicche tra cui un cd di demo dei Methadones con canzoni mai sentite prima e il disco proto “punk” dei Village People. Si, quei Village People, avete capito bene!!!!

DAY 4 – Recording Session at Jimmy’s, Courtice
In mattinata passiamo da Mike a vedere il suo negozio e letteralmente lo svaligiamo. Abbiamo trovato un sacco di chicche che in Europa avremmo pagato sicuramente il doppio. Almeno questa è la scusa per giustificarci per lo shopping selvaggio.
Comunque è un lunedì e piuttosto che suonare in culo ai lupi davanti a 3 persone, decidiamo di rendere proficua la giornata e optiamo per andare da Jimmy Vapid per registrare
qualche pezzo. Così dopo un accoglienza indescrivibile da parte di tutta la sua fantastica famiglia andiamo giù nel basement e registriamo 4 pezzi che prima o poi faremo uscire.Lo studio di Jimmy è super old-school: zero computer, si registra in presa diretta tutti insieme e se sbagli mezza nota si riprende dall’inizio visto che non c’è nessuna possibilità di correggere in post-produzione.D’altra parte noi siamo dei super professionisti, così dopo solo 232mila prove per ogni pezzo riusciamo a completare la sessione e goderci il resto della serata in compagnia, tra mille birrette, tante storie e tante ma tante risate. Una delle mie serate preferite del tour.

DAY 5 – OFF
Valido il principio di suonare solo quando effettivamente ne vale la pena, ci prendiamo il martedì per un sacrosanto day off. La giornata non prevede niente di particolare se non il trasferimento da Courtice a Ottawa e un pomeriggio intensivo di shopping per comprare qualche regalo per le nostre famiglie. Il resto della serata lo passiamo a bere birra nel lodge di Jeff, ascoltare dischi e chiacchierare.

Ed è stato fichissimo, perchè noi parlavano di dischi punk rock italiani sotto-valutati o poco noti e lui faceva lo stesso con mille band canadesi a noi sconosciute.

E’ il bello sta proprio nello scambio di informazioni per farci un po’ di cultura sulle band più underground e che mai e poi mai avremmo pensato di ascoltare.

DAY 6 – Vertigo Records, OttawaIl sesto giorno del tour prevede il primo dei due concerti a Ottawa, in un negozio di dischi. Si, son quelle cose un po’ impensabili dalle nostre parti ma che in Canada, a quanto pare, succedono con una certa frequenza.
Vertigo Records è un gran bel negozio di dischi nel centro città di proprietà di Darin, boss di Uncle D Records, l’etichetta che segue i nostri fratelloni dei NECK. Arriviamo presto per montare tutto e abbiamo tempo per lo spuntino pre-show: finalmente riusciamo ad assaggiare il poutine, piatto tipico canadese.Per chi non lo sapesse sono patatine fritte, con formaggio e salsa gravy (esiste anche la variante veg).
Comunque, il concerto prevede in scaletta solo noi e i NECK, inizio previsto per le 6pm: fantastico! Così dalle 5pm in poi il negozio inizia lentamente a riempirsi arriva qualche faccia familiare (Jordy dei Creeps) e rimango molto sorpreso nel vedere tanti curiosi per la nostra presenza. Concerto più che figo da parte di entrambe le band, la cosa più divertente era vedere le reazioni dei passanti: qualcuno si lamentava del “rumore”, qualcuno si fermava a scattare qualche foto… e qualcuno si è messo a ballare! Finito il concerto,
svaligiamo anche il negozio di Darin (finalmente ho recuperato il bubble-head di Joe Queer!) e per il post serata andiamo finalmente a visitare l’House Of Targ: il locale di Kevin, il batterista dei NECK. L’House of Targ è un locale situato leggermente fuori Ottawa, con circa 40 flipper, una marea di vecchi videogame e che serve pierogies fatti a mano. Insomma
il posto perfetto per concludere una splendida giornata in compagnia dei nostri amici canadesi.
Ad esibirsi una band jazz di nerd, che suona solo temi di videogame, che dire se non strepitosi! Se vi trovate dalle parti di Ottawa, vi consiglio vivamente di fare un salto al locale di Kevin, non resterete delusi.

DAY 7 – L’Esco, Montreal
Il penultimo concerto della nostra avventura canadese prevede una “trasferta” a Montreal, in Quebec. La serata prevede noi, School Damage, NECK e i local Bambies, a me totalmente sconosciuti prima del concerto insieme. Anche in questo caso dopo circa 3 ore di viaggio arriviamo in netto anticipo, un po’ perchè Jeff è un tour manager a dir poco scrupoloso e perfetto, un po’ perchè vogliamo sfruttare l’occasione per visitare un po’ la città.
Ovviamente, abbiamo visto poco ma da quei pochi passi fatti in città, Montreal mi è sembrata la città dal look più europeo del Canada. Peccato per il freddo (per noi polare) e per la pioggia battente che non ci ha fatto godere in pieno la visita.
Come è andato il concerto? Sincermente è stato da “giovedì sera”: c’era davvero poca gente (una 20ina di spettatori) ed è stato un peccato perchè penso che tutte le band abbiano suonato veramente molto bene. Ma alla fine un concerto fiacco su 6, credo possa essere una media più che accettabile per una band alla prima esperienza extra-europea. Se non li conoscete, date un ascolto anche ai Bambies che secondo me meritano. Finita la serata, restiamo un po’ a chiacchierare tutti insieme e verso l’una di notte ci mettiamo in guida per tornare verso Ottawa, arriviamo letteralmente distrutti a casa verso le 4 e crolliamo letteralmente dalla stanchezza. Trasferta sicuramente poco proficua, ma come sempre divertente quando si è in giro con NECK e School Damage.

DAY 8 – Dominion Tavern, Ottawa
Siamo giunti all’ultimo giorno del tour, sognavamo di far festa con i nostri amici e così è stato. Sorpresa delle sorprese, oltre a noi, NECK e School Damage si uniscono anche i Creeps. Insomma si conclude nel migliore dei modi la nostra avventura canadese con un ultimo concerto con le band con cui siamo stati in tour negli ultimi 3 anni.
C’erano TUTTI i nostri amici canadesi, c’erano i Crusades a gran completo, c’era Steve Adamyk e c’erano tutti le belle persone di Ottawa e dintorni che conoscevamo.Non so voi, ma per quando mi riguarda queste sono le cose che mi entusiasmano davvero nell’andare in tour: di diventare popolare in fin dei conti non me ne è mai fregato un cazzo.
Ed il concerto? Come è stato? A dir poco fantastico, ma in serate del genere ogni cosa per me diventa superflua.
Non ho parole per descrivere la gioia e la felicità per questa data.

THE END
L’ultimo giorno della nostra avventura nel grande Nord coincide con la nostra partenza. L’odg è abbastanza semplice: sveglia relativamente presto, colazione e poi in marcia verso Toronto. Mr. Jimmy Vapid fa la traversata Courtice-Ottawa per prenderci e accompagnarci in aeroporto per un viaggio complessivo di circa 4 ore intervallato da una pausa pranzo in un ristorante molto anni ’80 e di un rapido pit-stop nel negozio di dischi preferito di Jimmy a Courtice per fare ancora una volta un po’ di spesa: per lo più acquistiamo dischi oldies ’50-’70 soprattutto Elvis, Ventures, Beach Boys ecc ecc visti i prezzi super ridicoli.E’ passato più di un mese dalla fine del tour e i pensieri sono davvero ancora tanti, consapevoli di aver vissuto 9 giorni incredibili e di aver realizzato davvero un sogno.
Le persone da ringraziare sono davvero tante ma senza dubbio una menzione speciale la merita mr. Jeff per essere stato un tour manager/driver a dir poco fantastico e per aver fatto di tutto per rendere il nostro viaggio semplicemente perfetto. Special thanks anche a Jimmy e i Vapids, School Damage, il resto dei NECK, i Creeps, Darin, Mike, tutte le band che hanno diviso il palco con noi, nuovi e vecchi amici, chi è venuto ai concerti e chi ci ha supportato comprando il nostro merch.
Tirando le somme, andare in Canada in tour è fico e consigliato? Si, come detto prima, fatevi il culo in quattro, organizzate per gli altri e createvi le prospettive per fare un’ esperienza del genere.

HEAD Tribute Album – Mom’s Basement Records presents Bonus Tracks and Artwork

Alright folks! This is it, the end of the line on these announcements for the HEAD tribute album. It’s time for the artwork reveal with a bonus announcement of all of the bands that recorded a song for the digital bonus songs. The Lp has 24 songs on it and with the 5 digital bonus bands you’re looking at 29 covers total from 29 killer bands from around the world. Now as far as those bonus bands go, we’re looking at the following bands.

The Tarleks
The Merinuks
Hateful Julie
The Damones
Black Russians

How about that artwork? It was done by none other than the super talented Jake Sauer. We’re gonna throw up a preorder on Monday 8/26 that will run until Monday 9/2. This will be the time to get your color vinyl or a collector nerd bundle, the color vinyl is limited to 100 copies of each and they will surely go quickly.

Thanks to all of the bands involved and to our partners in crime over at I Buy Records for doing all of these fun announcements for us.

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