3 Shots For Easter

La domenica di Pasqua, per quanto mi riguarda, è storicamente una domenica normale, ma senza partite. Approfittando quindi del tempo, faccio il mio esordio su IBR con una tripla recensione di dischi che hanno monopolizzato i miei ascolti nelle ultime settimane, in ordine di gradimento.
Lawrence Arms – 2014 – Metropole
 
 
Torna, dopo ormai quasi sette anni dal meraviglioso Oh, Calcutta!, una delle mie band preferite di sempre. Ho atteso l’uscita con particolare ansia, e non nascondo di essermi trovato un po’ interdetto di fronte al primo singolo You are here, che non mi ha entusiasmato particolarmente. L’ascolto del disco per intero è stata una liberazione; come in passato, i miei preferiti rimangono i pezzi cantati da Brendan Kelly, più urlati e truci sia musicalmente che a livello di liriche. Si va da pezzi che trasudano disagio urbano come Chilean District o Paradise Shitty a poesie come Seventeener. Il tutto secondo un unico filo conduttore, ovvero la crescita (e/o l’invecchiamento, vedete voi), raccontando storie sulla propria città (Chicago) e su luoghi in perenne cambiamento.
La palma d’oro del pezzo migliore, ed è strano tenendo conto dei miei gusti relativamente ai TLA, la vince Beautiful Things, cantata da Chris. Un disco profondo ed emozionante, c’è poco altro da aggiungere.
Unica pecca: il booklet è come al solito farcito di citazioni letterarie, una per ogni pezzo…rispetto ai dischi precedenti, però, mancano completamente i riferimenti rispetto a dove siano state tratte. Ma questa è una perversione mia e li perdono.
Zatopeks – 2013 – About bloody time
Secondo nella mia classifica per mezzo punto. Nelle pause che mi sono concesso da Metropole ho consumato il nuovo disco degli Zatopeks, ormai da anni divisi tra Londra e Berlino. Uscito per la It’s Alive, About bloody time è il disco che ti aspetti dagli Zatopeks. Punk rock alla Ramones, echi di rock’n’roll anni ’50, ballatone. Il tutto nello stile poetico a cui ci hanno abituati i cinque inglesi con i dischi precedenti. Si parte da One Evening e Alert!, classici pezzoni in quattro quarti; quest’ultima impreziosita da strofe parlate e declamate dal megafono. Si procede tra accelerate improvvise (Politics, Neu-Isenburg) e ballads quasi commoventi (Acetate).
Aggiungeteci che live sono divertentissimi e sono dei ragazzi d’oro. Questo per quanto mi riguarda è sufficiente. Bentornati Zatopek Boys!
The Menzingers – 2014 – Rented World
Mmm…aspettative troppo alte dopo On the impossible past e il nuovo singolo In remission rendono Enri un po’ perplesso. Il disco è oggettivamente bello, ma la sterzata verso terreni meno aggressivi è evidente. Poche urla, poche sfuriate, un disco molto più indie nel senso un po’ pallosino del termine rispetto al precedente. I pezzi belli ci sono (Where your heartache exists e la stessa In remission sono delle bombe), per il resto mi viene a mancare un po’ quella sensazione disperata e lancinante che mi aveva lasciato On the impossible past. Peccato, ma li aspetto comunque al Groezrock!

Lawrence Arms – Metropole  

TRACKLIST:
01 – Chilean District
02 – You Are Here
03 – Hickey Avenue
04 – Seventeener (17th and 34th)
05 – Beautiful Things
06 – Acheron River
07 – Metropole
08 – Drunk Tweets
09 – The YMCA Down the Street from the Clinic
10 – Never Fade Away
11 – Paradise Shitty
12 – October Blood

BAND:
Brendan Kelly – Vocals, Bass
Chris McCaughan – Vocals, Guitar
Neil Hennessy – Drummer

Zatopeks – About Bloody Time

TRACKLIST:


01 – One Evening
02 – Alert!
03 – The Romance Of A Bus Stop In The Rain
04 – Politics
05 – Acetate
06 – Neu-Isenburg
07 – Wait For The Fall
08 – Chequerboard
09 – Exile Blues
10 – Baltic Moon
11 – Mechanised
12 – Life Is Elsewhere

BAND:
Will DeNiro – vocals
Sebby Zatopek – guitar
Pete Sematary – drums
Sammie the Giant – bass, vocals
Spider – guitar, vocals

The Menzingers – Rented World

TRACKLIST:
01 – I Don’t Wanna Be An Asshole Anymore
02 – Bad Things
03 – Rodent
04 – Where Your Heartache Exists
05 – My Friend Kyle
06 – Transient Love
07 – The Talk
08 – Nothing Feels Good Anymore
09 – Hearts Unknown
10 – In Remission
11 – Sentimental Physics
12 – When You Died

BAND:
Greg Barnett – Guitar/Vocals
Tom May – Guitar/Vocals
Eric Keen – Bass
Joe Godino – Drums

di Enri Gluesniffer

Dee Cracks – 2014 – Beyond Medication

Tornano i miei austriaci preferiti, e lo fanno in grande stile.
Dee Cracks ci avevano lasciato nel 2013 con un fantastico 7”, Call It A Day – che ho letteralmente consumato – e si catapultano nel 2014 con un nuovo album Beyond Medication che è clamorosamente bello. Reso disponibile in streaming il mese scorso, il disco è stato ufficialmente pubblicato il 1° Aprile; al momento disponibile solo il CD e in cassetta, a fine mese vedrà la luce anche il vinile, 500 copie di cui 100 in edizione limitata metà nero, metà bianco.
Matt e Mike (purtroppo Manu da qualche mese ha lasciato la band) hanno trovato il supporto di ben tre etichette: ovviamente la Monster Zero (LP/CD/MC) che segue e supporta i ragazzi sin dagli inizi, la nipponica Dumb Records (CD) e infine l’austriaca Turbo Tapes (MC). Registrazione, mix e master sono stati realizzati, come sempre, da Marco Perdacher al DESSS Records di Klagenfurt.
Aspettavo con ansia questo disco ed ero davvero curioso di ascoltare cosa avrebbero proposto i ragazzi, mi aspettavo il salto di qualità, e devo dire che c’è stato. I ragazzi hanno ripreso il percorso intrapreso con Attention! Deficit Disorder e le intenzioni sono state chiare sin dalla presentazione del 7” apri-pista, Adderall ( farmaco per “curare” proprio il deficit disorder). La formula è rimasta la stessa: il vocione di Matt che ricorda mille sigarette e litri di whisky, i coretti poppettosi di Mike e Manu, melodie degne del miglior power-pop, tastierine al momento giusto, e schitarrate potenti come un pugno in mezzo i denti. Ma quindi qual è il passo in avanti?
Beh secondo il mio modesto parere, l’album rispetto al precedente suona più maturo, i brani sono più compatti e sono terribilmente fichi, dal primo all’ultimo. Dopo il primo ascolto, già ricordavo parecchi ritornelli (parola di uno smemorato).. e se ascoltare tutti i giorni un album con ben 15 pezzi (nella versione digitale c’è anche la cover di Juliet)  non mi stanca, è segno che questo disco resterà a lungo sul mio giradischi.
Todo El Mundo Está Enamorado intro surfeggiante secondo tradizione Queers, Dead End Mission (sai che bomba dal vivo? finger pointing d’obbligo), Charité Forever, Adderall, Don’t Rely On Me (il mio pezzo preferito!), Nothing Matters, No Way Back (super-bomba!), Please Hold On, Stroll The Streets sono i miei pezzi preferiti. Si, lo so..sono praticamente tutti. Metterei anche Summer’s Gone tra i pezzi più belli, ma l’estate deve ancora arrivare e al momento non ho voglia di pensare alla nostalgia delle birrette in riva al mare.
Insomma, è presto per dire se è il miglior disco del 2014, ma Beyond Medication mi ha davvero entusiasmato e non ho dubbi che finirà sul mio personalissimo podio.
A Maggio saranno in Italia con i Capitalist Kids, segnatevi il 15 Maggio. Super Evento. I Buy Records Night #2.

TRACKLIST:
SIDE A
01 – Todo El Mundo Está Enamorado
02 – Dead End Mission
03 – Terminal Deadness
04 – Charité Forever
05 – Let’s Get Locked Away
06 – Down Out And Low
07 – Adderall
08 – Don’t Rely On Me
SIDE B
09 – Nothing Matters
10 – Move On
11 – No Way Back
12 – Please Hold On
13 – Crazy Girl
14 – Summer’s Gone
15 – Stroll The Streets
16 – Juliet (Bonus Track for Digital Download)

BAND:
Matt C. – vocals/guitars
Mike C. – drums/vocals
Manu C. – bass/vocals

CREDITS:
All songs written and arranged by DeeCRACKS
Recorded, mixed and mastered by Marco Perdacher at DESSS Records in Klagenfurt, Austria
Guest 1-2-3-4 on track 1 by Jarvis Fugger (4 years old – Kid from DeeCracks’ Monkey Boy – Video)
Guest vocals on track 14 by Connie Dee – recorded by Marco Perdacher at his bedroom
Additional Farfisa by Lightnin Iris (The Incredible Staggers) recorded by Shakin Matthews (The Incredible Staggers / Sado-Maso Guitar Club) at 120dB Record Studio in Graz, Austria
Bonus track Juliet written by Robin & Maurice Gibb
All artwork by Steve Little Fingers from Screen Addicts
Studio Photos by Ingo KarnicnikScreen Addicts
Live Photos by Dieter Fliety DeJonghe

Dan Vapid And The Cheats – Euro Tour 2014

Scriverò questo live report senza pause e senza rileggere quello che ho scritto, perchè è giusto che sia così, perchè vedere Dan Vapid dal vivo è emozione allo stato puro e le emozioni non si possono controllare.
Siamo stati presenti a ben 4 date del tour italo/norvegese di Dan Vapid & The Cheats ancora in corso (io Venerdì e Domenica, Enri Sabato e Lunedì) e siamo giunti alla conclusione che indipendentemente dalla condizione della band, dal palco grande o piccolo o dalla scaletta proposta un concerto di Dan Vapid è proprio un pugno allo stomaco. Suonasse tutte le sere gli stessi pezzi, nello stesso locale di fronte alle stesse persone io ci andrei sempre. Prima di parlare di DV & The Cheats, farò una breve parentesi sulle band che hanno aperto il concerto di Seregno.
Il concerto di venerdì è stato super figo, ad aprire sono stati i Mega. Concerto energico, mezz’oretta di brani estratti dai due album; non credo sia un azzardo dire che tra tutte le volte che li ho visti suonare, questa è stata quella dove mi sono piaciuti di più. Bravi, molto bravi.
Subito dopo è stato il turno dei Tough al primo concerto con la nuova formazione con Robi al posto di Stefanino. Dispiace per il cambio, ma Robi ha suonato molto bene considerando il pochissimo tempo e la manciata di prove per potersi preparare. Come già detto a Chris/Biso, secondo me non avrebbero potuto trovare nessuno meglio di Robi, infatti, superata l’emozione iniziale, e sicuramente amche un po’ di tensione, mi hanno dato proprio l’impressione che suonassero insieme già da molto tempo. Insomma, dal futuro ci si aspetta solo notizie positive. Un applauso particolare anche al Biso che, nonostante l’otite, è stato il solito treno!
 
Ad aprire la data di Imperia ci siamo stati solo noi dei Ratbones. Per conflitto d’interesse e perchè fondamentalmente non mi interessa parlarne, non dirò niente al riguardo. Dico solo che aprire per Dan Vapid è stata la più grande soddisfazione che potessi raggiungere nella mia “carriera musicale”, se così si può chiamare.
La scaletta tra le due serate è stata praticamente identica, ad Imperia un po’ più breve, divisa fondamentalmente in due parti: la prima con pezzi dei primi due album dei Cheats, intervallati da I was an Highschool Psychopath, Heart Out The Season e Heart Of The City (cover incisa per i Methadones), la seconda incentrata principalmente sui brani scritti da Dan per i Riverdales, alternati questa volta da Say Goodbye To Your Generation e I Don’t Know How To Say Goodbye.

Beh onestamente non riesco ad essere obiettivo, non saprei dire se hanno suonato bene o se qualche pezzo in più dei Methadones sarebbe stato più gradito da tutti, posso solo dire che Dan Vapid come pochi nel mondo del punk rock riesce a parlare dritto al cuore delle persone e a farci immedesimare nelle sue parole, penso a canzoni come Back To You (giuro che durante il loro check-sound a Imperia mi sono emozionato), I don’t Wanna Go To The Party o I Don’t Know How To Say Goodbye… in pratica in pochissimi minuti e una manciata di parole la sintesi della vita e delle emozioni di tantissimi di noi. Chi non si è mai ritrovato in quelle parole? Il suo curriculum da musicista, poi, è da brividi… se nei migliori album di Screeching Weasel, Riverdales, Queers ecc ecc c’è di mezzo il suo nome, un motivo ci sarà. Dobbiamo davvero tanto a quest’uomo.

Fine concerto ad Imperia abbiamo chiacchierato a lungo di libri, musica e cinema ed è stata una piacevole sorpresa notare tante cose in comune. Mi sono permesso addirittura di consigliargli Dylan Thomas visto che mi ha detto di essere un grandissimo fan di John Fante (mi ha detto di aver letto quattro volte il mio libro preferito, Chiedi alla polvere!!).
Infine ha promesso che il prossimo anno tornerà in Italia. Non so voi, ma ho iniziato di nuovo il countdown.

NEWS: I BUY RECORDS (R)EVOLUTION!

Hey hey punkrockers,
Post anomalo per qualche news doverosa. Come molti di voi già sapranno, da qualche settimana Sara, mia compagna su IBR praticamente dagli inizi, ha deciso di spiccare il volo aprendo una propria ‘zine. Nessun problema personale, ma divergenze di vedute e maggiori aspirazioni rispetto al sottoscritto hanno suggerito che la separazione era il percorso migliore da seguire per entrambi. Il ringraziamento – anche tramite queste pagine – per l’impegno e per il grosso contributo dato ad I Buy Records per raggiungere una visibilità superiore a quella che potessi solo immaginare nell’ottobre del 2012, è il minimo che possa fare.
Non mi resta che augurarle il meglio e di raggiungere il successo tanto desiderato su Ramona Confidential!
Continuerò a tradurre anche in inglese perchè ho visto che le statistiche sulle visite giornaliere extra-Italia sono rimaste inalterate…non essendo madrelingua sicuramente ci saranno errori, ma spero apprezzerete lo sforzo!
Tornando a noi, ecco una serie di novità che ho il piacere di comunicarvi.

Il mese scorso, Joe Queer dopo aver letto l’intervista fatta mesi fa a B-Face, ci ha scritto (!!!!!!) per poter essere intervistato. Si, avete capito bene. Ha mandato una e-mail per poter essere intervistato e poter chiarire pubblicamente alcune cose. Potete immaginare il mio stupore e la mia felicità! Ovviamente non potevo e non volevo tirarmi indietro, così il pomeriggio prima del concerto a Milano, ho incontrato Joe, e abbiamo parlato di passato (quante chicche!), presente e futuro dei Queers. Sto trascrivendo tutto e ci vorrà purtroppo un po’ di tempo (1 ora e 10 minuti di registrazione!) prima di poter pubblicare, ma l’attesa merita. Fidatevi.

 

Joe Queer è il punk rock e se non la pensi così, mi dispiace per te, ma non capisci un cazzo.
Ringrazio pubblicamente i ragazzi della Otis Tour per essere stati super gentili e disponibili con il sottoscritto ed Enri Gluesniffer per avermi dato una grossa mano durante la registrazione.
Proprio prendendo spunto da quel fantastico pomeriggio trascorso e alla grande amicizia che ci lega, ho pensato che Enri sarebbe stato il compagno ideale per darmi una mano su I Buy Records.
Sono quindi felicissimo di annunciare che è dentro: one of us, one of us! Scriverà pochissimo – me l’ha già detto – ma sono certo che quando lo farà saprà farsi apprezzare. Per chi non lo conoscesse, Enri è il batterista dei Teenage Gluesniffers e da qualche anno anche per Gli Impossibili.
I Buy Records si evolve: già da diversi mesi io ed Enri organizziamo concerti dalle nostre parti. Gli ottimi risultati ottenuti ci hanno fatto pensare che unire le due attività sotto un solo nome sarebbe stata la cosa giusta: nascono quindi le I BUY RECORDS NIGHTS!
Segnatevi quindi sul calendario ( che potete vedere già in alto a destra!) questi concerti:
IBRN #1 – 30 APRILE 2014 @ Blue Rose Saloon (Bresso, MI) : Spazzys (AUS, All Female Pop Punk) + Teenage Gluesniffers (Milano Punk Rock) + Ratbones  ( Ramonescore da Genova/Milano) + The Nuts (Punk Rock da Piacenza/Milano). Tutte le info qui.
IBRN #2 – 15 MAGGIO 2014 @ Ligera Bar (Milano): Dee Cracks (A, Punk Rock da Vienna) + The Capitalist Kids  (USA, Power-fightin’ power-pop)  + TBA
IBRN #3 – 31 MAGGIO 2014 @ Ligera Bar (Milano): Mega ( Punk Rock da Monza) + Biffers  (Punk Rock da Livorno) + TBA
A scanso di equivoci, è un’attività che abbiamo sempre fatto e che faremo SENZA intascare un solo euro ma solo per passione e perchè vogliamo supportare band che ci piacciono. Nessun interesse o ritorno personale. Non ci si arricchisce con il punk, o per lo meno, non sono le nostre aspettative. Abbiamo sempre diviso i soldi in cassa a fine serata tra i gruppi e quei pochi soldi che potrebbero avanzare abbiamo intenzione di investirli sempre in questa attività.
Dividerci 50 euro non ci rende ricchi, re-investirli ci rende felici.
Facciamo tutto nel pochissimo tempo libero a disposizione che abbiamo e sarà sempre così, quindi non sempre, se non difficilmente, potremo aiutare chi ha bisogno. Diciamo che ci proviamo.
Partendo dal presupposto che ci interessiamo solo di punk-rock/pop-punk e pseudo-derivati, prima che inizino a fioccare richieste di organizzazione di concerti, chiariamo cosa CI PIACE e cosa NON CI PIACE.
Ciao, mi chiamo XXX sono dell’agenzia di booking YYY e avrei bisogno di organizzare una data per gli AAA dalle vostre parti. Potete darmi una mano? OK. QUESTO CI PIACE, PROVIAMO A DARTI UNA MANO.
– Sono dell’agenzia di booking YYY e ti vorrei proporre gli AAA a 500 euro + vitto + alloggio + birra + figa. PUOI ANDARE A FARTI FOTTERE.
– Ciao, mi chiamo XXX sono il cantante degli YYY, stiamo organizzando un tour e avremmo bisogno di fare una data dalle vostri parti per coprire una parte delle spese. ANCHE QUESTO CI PIACE, PROVIAMO A DARTI UNA MANO.
– Mi chiamo XXX sono il cantante degli YYY, è appena uscito il nostro nuovo disco registrato con AAA, prodotto da BBB, masterizzato da CCC. La rivista DDD ha detto che è il disco che rivoluzionerà il punk rock. FOTTITI.
– Ciao, mi chiamo XXX e suono in una band emergente di Milano. Non riusciamo a trovare un posto dove suonare e ci piacerebbe fare un po’ di esperienza, potete aiutarci? OK, AL PROSSIMO CONCERTO, TI FAREMO SICURAMENTE SUONARE.
Insomma se avete proposte interessanti sfruttate la pagina facebook oppure il modulo di contatto per scriverci (non disponibile nella versione mobile), valuteremo caso per caso. Non promettiamo niente a nessuno – perchè saremmo degli idioti – ma faremo il nostro meglio. Speriamo di riuscire a dare una mano concreta a chi ne ha veramente bisogno.
In qualche maniera, abbiamo in mente di coinvolgere tra queste pagine anche altri nostri amici, stiamo pensando come: di sicuro sarà divertente e interessante.
Infine, sicuramente è necessario un bel restyling del blog. Serve voglia, coraggio e pazienza cose che al momento ci mancano completamente ma se qualche anima pura ha voglia…ci contatti pure (non vi ammazzate, uno alla volta!).
Altre novità arriveranno nelle prossime settimane, per adesso è tutto.
Gabba Gabba.

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