Lobotomy Fest

Horn Ok Please, Commando Records & Palombaro Productions presentano:

▲Lobotomy Fest @ Corte dei Miracoli▲
Due giorni di concerti Punk Rock all’ex Ospedale Psichiatrico!

Una due giorni frenetica e divertente riempirà la Corte dei Miracoli con tanto spirito Punk Rock. Questa volta Horn Ok Please si è avvalsa della valida collaborazione di Commando Records e Palombaro Productions per mettere su il main event della primavera musicale senese. 7 band, 2 dj e tanti eventi collaterali impreziosiranno la prima edizione del Lobotomy Fest!!! Venerdì 12 e Sabato 13, dalle 22 a tarda notte la musica la farà da padrone ma aspettatevi tante altre sorprese!


Immagine di copertina di Filippo Rossi
Elaborazione Grafica Valentina Sanesi


<><><>VENERDI 12/04<><><>

The Livermores ( Ancona) >> uno dei combo più richiesti ultimamente nei festival punk rock di tutta europa! 1-2-3-4 mentality!

Kerosene (Firenze) >> una colonna portante del punk rock anni ’90! Altamente esplosivi!

The Mugwumps (Austria) >> veloci come proiettili e dolci come un milkshake alla vaniglia, stanno seminando il panico tra gli amanti dei Ramones! Banana brains!

DJ SET by Aladino from Kerosene!

<><><>SABATO 13/04<><><>

Proton Packs (Siena/Arezzo) >> Punk rock a base di spionaggio e fantascienza! Ecto-Punk!

Volkov (Milano) >> Ex agenti segreti sovietici in missione per conto dei Ramones! обращаться с осторожностью!

The Chromosomes (Livorno) >> Un piede sul surf e l’altro sull’acceleratore! Punk rock legends!

The Manges (Las*Pezia) >> I veterani del punk rock italico, una garanzia dal 1993! What are you looking at, dicknose?!

DJ SET by Gighe from The B-side Vinyl Quartet!

—————————————-
INGRESSO SINGOLA SERATA 5 €, ABBONAMENTO 8 €
Riservato ai soci CdM, possibilità di tesserarsi direttamente la sera del concerto

POWERED BY
Horn Ok Please
Commando Records
Palombaro Productions

Monster Zero Summer Mash 2015

Dopo il successo dello scorso anno torna in Italia, per la seconda volta il Monster Zero Summer Mash organizzato da Kevin Aper e la Monster Zero Family in collaborazione con la Otis Tour.
Non ho mai amato i festival per mille motivi diversi, ma al MM devo dire che si respira proprio un’atmosfera diversa: non è come quei festival abominevoli (qualcuno ha detto Rock In Idrho???) con gente a caso ma è una vera e propria festa tra amici provenienti da tutta Italia e da ogni angolo d’Europa (maggiori info qui).
Per un weekend l’Edonè di Bergamo sarà quindi il fulcro del punk-rock europeo e la presenza sarà davvero obbligatoria per tutti gli amanti del genere e della musica indipendente.
Inoltre l’ingresso è pure gratuito, non ci sono proprio motivi per lamentarsi!
Il giovedì ci sarà anche un bel warm-up con il Pre-Party MZSM: dj-set di Simo Riccobelli e show acustici a sorpresa.
Le band che si “sfideranno” a colpi di 3 accordi e tante belle melodie saranno:

The Yum Yums (NO)
DeeCRACKS (AT)
TOUGH (IT)
The Mugwumps (AT)
The Apers (NL)
Maladroit (FR)
The Chromosomes (IT)
RICCOBELLIS (IT)
The Ponches (IT)
NEON BONE (DE)
Midrake (CH)
MIGHTY GOOSE (IT)
The Vaseliners (IT)
Funshine (AT)
Hakan (IT)

Riepilogando il programma è il seguente:
Giovedì 30 Luglio
MONSTER ZERO Welcome Party
Dalle 21:00: Special acoustic & DJ sets

Venerdì 31 Luglio
MONSTER ZERO SUMMER MASH – Day 1
Inizio live alle 19:45
DJ sets dalle 23:30 til 02:00

Sabato 01 Agosto
MONSTER ZERO SUMMER MASH – Day 2
Inizio live alle 14:30
DJ sets dalle 23:30 fino 02:00

Durante le giornate di venerdì e sabato ci sarà un contest su Instagram con tante belle sorprese in regalo. Per maggiori informazioni seguite il profilo su @monsterzerorecords per partecipare.
Per quanto riguarda il pernottamento, le strutture più vicine alla location sono l’ Ostello di Begamo ( dovrebbe essere già tutto prenotato, ma tentar non nuoce) oppure il B&B Hotels Italia, hotel a 3 stelle che per l’occasione avrà prezzi vantaggiosi: 80 EU per una tripla e 67 EU per una doppia, colazione inclusa.
Ricordatevi di far presente che siete lì per il MONSTER ZERO SUMMER MASH FESTIVAL.
Buon divertimento!

Gems From The Past: Hard-Ons – 1990 – Yummy!

Con il post di oggi inauguriamo una nuova rubrica. Già dal nome è possibile intuire le intenzioni. Ho sempre ritenuto utile ed interessante discutere di album vecchi del passato, ripercorrere in qualche maniera le emozioni, le sensazioni e i brividi che certi dischi hanno lasciato in maniera indelebile oltre ad aver dettato le linee guida e quelle progressioni di accordi che migliaia di band in tutto il globo hanno copiato e assimilato in milioni di canzoni… Inoltre, in quanto musicista fallito a tempo perso, in questi anni ho avuto la fortuna di conoscere e fare amicizia con tante persone con la mia stessa passione.. ho pensato quindi che coinvolgendo anche altre amici, la rubrica potesse risultare più interessante. 

 

Ho subito pensato a Massi Chromosomes come “sverginatore” di Gems From The Past. Per quale motivo? Perché è uno della vecchia scuola e certi dischi li ha vissuti sulla propria pelle, perchè i Chromosomes sono uno di quei gruppi italiani che non puoi non amare, perchè sin dalle prime parole scambiate c’è stata subito sintonia,  e perchè dopo 20 anni suona ancora con la stessa passione. Non è abbastanza?
Vi lascio al racconto di Massi tutto cuore e passione…proprio quello che volevo io.
 
 
 
La vita a volte cambia con le piccolissime cose. Non te ne  rendi conto subito, bensì col passare del tempo che qualcosa ti ha cambiato,  quel qualcosa che se non ci fosse stato a quest’ora saresti stato un onesto impiegato,  con una vita semplice, con quei due o tre picchi di delirio legati a vacanze  standard tipo Ibiza o Sharm El Sheik, con le giornate scandite dagli orari  classici e le sere all’insegna della Tv, il weekend esplodevi in aperitivi e ti  sentivi vuoto se non riuscivi ad acchiappare la ragazza giusta, anzi, ti  sentivi vuoto se non acchiappavi nessuna ragazza. Non te ne saresti accorto ed  era già lunedì.
E invece io ho sempre avuto una passione per la musica e  allora compravo dischi invece che scarpe, ascoltavo la radio invece che andare  a ballare, lavoravo saltuariamente e mi rinchiudevo in cantina con quei 4 o 5  amici (drogati e gay, come venivano considerati i musicisti 30 anni fa) a strimpellare chitarracce incocciate e cantare canzoni sconosciute alla massa.
Non mi sono mai sentito migliore degli altri, però storcevo la bocca quando la gente che incontravo sembrava appoggiasse appena appena  l’orecchio sulla musica che ascoltavo: è rumore, sono sudici, sono drogati, la  batteria è tutta uguale, la chitarra ha un suonaccio, dicono parolacce.
Erano gli ultimi spiccioli degli anni 80, i musicisti  mainstream erano belli, puliti, parlavano d’amore e io me ne stavo nel ghetto  coi Ramones. Poi un mio amico mi porta un LP di un gruppo australiano appena
uscito e comprato per caso a Firenze in un noto negozio di dischi alternativo e  da lì scoprii un mondo oltre. Scoprii che i Ramones non erano soli, che il  punkrock non solo non era morto anni prima ma non era neanche qualcosa per nostalgici outoftime confinati in due-tre città del mondo. Scoprii gli Hard-ons.
Il disco era Yummy, il loro “esordio” dichiaratamente mondiale, dopo 2 dischi più esclusivi ma bellissimi, che comunque scoprirò in seguito. Il vinile dura poco più di venti minuti, 3, forse 4 accordi, coretti, qualche parolaccia istintiva, un po’ d’amore adolescenziale e ribelle, una chitarra che galleggia tra metal e punk, una voce deliziosa e quel look meticcio che dava pure il tocco esotico e che ti faceva anche un po’ venire l’Australia dreaming.
Musicalmente è tutto. E’ tutto il punk rock che verrà composto e scritto fino ad oggi. Soffermarsi ed analizzarlo tecnicamente e artisticamente non serve molto, Where did she come from è il riassunto di come deve essere una canzone punk rock, con un tot di pop, con un testo semplice, con i coretti giusti, con il tempo di batteria perfetto, gli accordi La-Re, l’assolino… Sembrerebbe così facile. La lezione dei Ramones qualcuno la doveva raccogliere e loro l’hanno raccolta costruendo un disco che è stato,  è e resterà un punto fermo della rinascita del punk rock ma anche della mia  vita, quel cartello stradale che ti indica la strada giusta e che poi ti farà  scoprire altri mondi, altri gruppi musicali, altri amici. Potrei citare  Raining oppure On and on, potrei dire che Me or You è una canzonetta da  poco ma te prova a toglierla dalla tua playlist e vedrai come ne sentiresti la
mancanza.
Quell’arpeggio buffo messo lì chissà perché e che risponde al titolo di Jaye’s song l’avrò suonato mille volte, mi ci esercito tutt’ora. Something I dont want to do dura 24 secondi e non sarebbe dovuta durare neanche un secondo di più, Feast on flesh è una falsa cattiva che non farebbe male a una mosca. Ebbene sì, Yummy mi ha cambiato la vita, era il 1990. O giù di lì.
Massi Chromosomes
TRACKLIST 
A1 – Where Did She Come From?
A2 – Raining
A3 – Dull
A4 – Cool Hand Luke
A5 – Something I Don’t Want To Do
A6 – Sit Beside You
A7 – Jaye’s Song
A8 – On And On
B1 – Ain’t Gonna Let You Go
B2 – Me Or You
B3 – Spew
B4 – Fade Away
B5 – Little Miss Evil
B6 – Wait Around
B7 – Feast On Flesh
B8 – Stairway To Heaven
BAND
Ray – Bass
Keish – Voice, Drums
Blackie – Guitar

The Chromosomes – 2013 – Yes Trespassing

Ci sono tante band, soprattutto in Italia, che per diversi motivi non riesce a raggiungere la popolarità che merita: vuoi perchè non è mai stata considerata una priorità per i componenti, vuoi perchè si commettono errori di percorso, vuoi perchè non si baciano i giusti culi o che ne so… per mistero.
Tra queste band, metto senza dubbio i Chromosomes. Non ho il talismano che mi dica il perchè, resta il fatto che a distanza di 20 anni, con la “stessa vecchia passione”  degli esordi la band guidata dal buon Massi torna con un nuovo disco Yes, Trespassing che già dal primo ascolto ti acchiappa con disarmante facilità.
Ma andiamo per ordine. Il disco, esce lo scorso 14 Ottobre dopo ben 7 anni dall’ultimo LP (nel mezzo un paio di 7” e una raccolta), al momento solo in CD, grazie a una co-produzione firmata Inconsapevole Records e Waterslide Records (eh, si..bisogna andare in Giappone per farsi notare!grrr); il bel disegno in copertina è opera di Loris ex-bassista della band che per festeggiare il 20ennale insieme con l’ex-batterista Ale viene coinvolto in una reunion della primissima line-up per incidere il brano, Same Old Passion.
Chi conosce i Chromosomes sa già cosa aspettarsi da questo nuovo lavoro: un sound fresco e surfeggiante, coerente con gli esordi ispirati ai meglio Green Day (sia chiaro, prima che iniziasse l’abuso di ciuffi ed eyeliner) e sempre più contrario al sound moderno pulito e patinato delle band di nuova generazione.
Si parte quindi con una tripletta da urlo Siesta Forever-Pure Surf-I’ve Forgotten To Love: è un ottimo mix di melodie, velocità e coretti praticamente perfetto per rubare la mia attenzione. E il resto del disco prosegue su questa falsa riga, senza mai risultare noioso o ripetitivo, alternando pezzi più soft come My Dad Is A Skater o la semi-ballad She’s All Right con pezzi dal testo più riflessivo come la “falsa-allegra” Finger On The Trigger (Massi, voglio una spiegazione!). Chiusura bomba con la già citata Still The Same Old Passion (il mio pezzo preferito!), My Golden Isolation ( già presente nello split con i finlandesi Tarjas) e l’inno festaiolo Don’t stress it’s a mess.
E’ un disco che continuerò ad ascoltare ad oltranza e sono certo che non passerà inosservato a tutti gli amanti del Punk Rock Made in Italy, che la vecchia Flower Punk Compilation rese celebre anche fuori dallo Stivale.
Non posso che consigliarvi di procurarvi il cd. Contattate la band, le labels oppure lo Striped Punk Rock Shop: insomma non avete scuse!
TRACKLIST
01 – Siesta forever

02 – Pure surf
03 – I’ve forgotten to love
04 – Overnight sensation
05 – My dad is a skater
06 – She’s all right
07 – Finger on the trigger
08 – Another me
09 – Missing you
10 – Still the same old passion
11 – My golden isolation
12 – Don’t stress it’s a mess

BAND
Massi : Vocals – Guitars

Luca : Bass – B vocals
Mimmo : Drums

Additional players:
Loris – Bass on #10
Ale – Drums on #10

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