L’estate è già finita da un pezzo, il freddo inizia a farsi sentire e questo clima di merda tende a deprimermi ulteriormente. Per fortuna i cari Sensibles mi concendono l’ascolto in anteprima del loro nuovo lavoro A Bunch Of Animals, il primo full length dopo la classica trafila demo-split-7” (già recensito qui), e un sorriso demente finalmente si stampa sul mio viso.
Registrato e mixato al Tup Studio da Bruno Barcella, l’album, grazie alla Rijapov Records, sarà disponibile sia in cd che in vinile a partire dal 12 Ottobre in concomitanza del release party (tutte le info qui).
Grafica e layout sono stati curati da Stella, cantante della band: in copertina c’è Dino, mascotte della band, che sogna tante simpatiche bestie.. un tema decisamente ricorrente nel disco. Ok parliamo un po’ di musica.
Nel corso degli anni i Sensibles hanno sviluppato e perfezionato un proprio sound, chiaramente ispirato al powerpop/bubblegum/rock moderno ma non disdegnando il sound ’60s, per fortuna senza quelle odiosissime tastiere, che mi innervosiscono dopo 15 secondi.
Mi vengono in mente band come Muffs, Yum Yums, Rezillos e perchè no anche Twistaroos…e A Bunch Of Animals spazia proprio in questi territori: 12 pezzi sempre sotto i 3 minuti per meno di mezz’ora di musica immediata, spensierata e soprattutto divertente: formula praticamente perfetta per conquistare il sottoscritto.
Pezzi come Happy, I’m A Brat, Silly Song,Dear Otzi ( ho avuto l’onore di fare una comparsata da perfetto imbranato nel video che dovrebbe essere pubblicato a breve), I Want Your Blood – per me il pezzo migliore del disco – sono entrati nella mia testa con una semplicità disarmante dopo un paio d’ascolti! I brani che ho appena citato, non a caso, sono tra quelli che hanno una spinta maggiore e a mio avviso rappresentano il vero punto di forza della band. Se siete alla ricerca di una mezz’oretta di buona musica il mio consiglio è di contattare la band oppure la Rijapov Records e procurarvi quest’album.
» ENGLISH VERSION «
The summer is already over since a while ago, the
cold begins to bite, and this shit weather of shit tends to depress me
further. Luckily the dear Sensibles gave me the opportunity in
listening to a preview their new record A Bunch Of Animals, the first
full length after the classic die demo-split-7”( previously reviewed here), and finally a demented smile is printed on my face.
Recorded and mixed at Tup Studio by Bruno Barcella , the record thanks
by Rijapov Records will be available in both CD and vinyl , starting
from 12 October to coincide with the release party ( all the details here).
Graphics and layout have been made by Stella, lead singer of the band:
in the cover there is Dino, mascot of the band, who dreams about so many
funny animals .. definitely a recurring theme in the disc. Ok let’s
talk a little about music.
Over the years, TheSensibles have developed and perfected their own sound ,
clearly inspired by the powerpop/bubblegum/modern rock sound but not
disdaining the ’60s vibe, fortunately without those hateful keyboards ,
which make me nervous after 15 seconds.
I can think of bands like Muffs, Yum Yums, Rezillos and why not also Twistaroos … and A Bunch Of Animals ranges in these territories : 12
pieces always under 3 minutes for half an hour of music immediate,
carefree and especially fun: practically perfect formula to conquer
myself.
Tracks like Happy, I’m A Brat , Silly Song, Dear Otzi ( I had the honor
to make an appearance as a perfect geek in the video that should be
coming out soon) , I Want Your Blood – for me the best track of the disc
– came into my head with a disarming simplicity after a couple of plays
! The songs I just mentioned, not surprisingly, are among those who
have a greater thrust and in my opinion represent the real strength of
the band.
If you are looking for about half an hour of good music, my advice is to
contact the band or Rijapov Records and procure this album.
TRACKLIST:
01 – Happy
02 – My Mattress
03 – Confetti Blizzard
04 – I’m A Brat
05 – Stay With Me
06 – Pictures In My Head
07 – Milky Way
08 – I Want Your Blood
09 – Silly Song
10 – Dear Otzi
11 – Animals
12 – Kitten Blues
Quando si parla di 7”, autoproduzione e semplicità, per quanto mi riguarda, bisogna apprezzare SEMPRE, indipendentemente dal risultato. Per fortuna, con i The Sensibles, si va oltre: lo spirito DIY di questa produzione è senza dubbio un tocco di classe ma in questa release c’è anche tanta qualità per una band ormai rodata, attiva dal 2009 e che si sta facendo apprezzare ultimamente anche fuori dal Bel Paese.
Dopo una discreta attività live in giro per il Nord-Italia negli anni precedenti, il 2012 è stato, senza dubbio, l’anno decisivo per la band: cambio di line-up alla chitarra e alla batteria, un bel tour negli USA e la prima release ufficiale di cui mi appresto a parlarne.
Registrato al CB Studio nel maggio 2012 e mixato al Tup Studio, il mese di luglio ha visto la pubblicazione ufficiale del disco, con una prima tiratura di 300 copie numerate a mano.
La grafica del disco è stata curata da Stella, cantante della band (date un’occhiata al suo blog!) con la complicità di Raffaele e Claudia Carrieri. Le foto dei 4 “sensibili”, presenti sul foglietto dei testi, invece sono state scattate da Laura Donati.
I pezzi presenti in questo vinile, esprimono in pieno il sound che la band riproduce fedelmente anche dal vivo e che ho avuto modo di apprezzare molte volte (qui c’è un live report) : punk-rock tinteggiato di power-pop ma che per fortuna non ha nulla a che vedere con quel terribile revivial che sembra andare tanto in voga ultimamente. Dovendo azzardare un paragone direi che mi ricordano i The Muffs ma anche quelle simpatiche giappo delle Shonen Knife.
E’ un disco che ho ascoltato tanto e con piacere: personalmente gradisco maggiormente quando i ragazzi spingono decisamente sull’acceleratore, non è un caso che le mie preferite siano Open Book e Denny, tracce d’apertura di entrambi i lati.
In attesa del primo full length (2013??), mi sento di consigliare questo 7”, e se proprio non vi fidate del mio parere potete sempre dare almeno un ascolto al disco tramite la loro pagina bandcamp, difficilmente resterete delusi.
When we talk about a 7” that is self released with simplicity, as
far as I’m concerned, you ALWAYS have to appreciate that effort
regardless of the outcome. Fortunately, with The Sensibles, it goes
further: the DIY spirit of this production is without a doubt a touch of
class in this release but there is also a lot of quality for a band
that is now well oiled, active since 2009 and appreciate that they are
doing this lately also outside of Italy. After a good amount of playing
live around the North of Italy in previous years, 2012 was, without
doubt, an important year for the band: change of line-up on guitar and
on drums, a nice tour of the U.S. and first official release of which I
am going to talk about. Recorded at CB Studio in May 2012 and mixed at Tup Studio, the month of July saw the official publication of the disc,
with an initial print run of 300 hand-numbered copies.Layout and
graphics were edited by Stella, who is the singer of the band (check out
her blog!) with the help of Raffaele and Claudia Carrieri. The photos of
the four “Sensibles”, inside the liner notes, were taken by Laura
Donati. The tracks on this record fully express the sound that the band
plays during their gigs that i have been able to appreciate in person
many times (here’s a live report): punk-rock tinged with power-pop but
luckly has nothing to do with that terrible revivial which seems to be
in vogue lately. Having to venture a comparison I would say that they
remind me of The Muffs, but also of the fancy Japanese Shonen Knife.This
is an record that I listened to so much and with pleasure.Personally I
like it more when bands definitely push on the accelerator, so it is no
coincidence that my favorites are Open Book and Denny, opening tracks
of both sides. While waiting for the first full length (2013 ?!), I
would recommend this 7”, and if you do not trust my opinion, you can
always give at least a listen to the record through their Bandcamp page,
you will hardly be disappointed.
Track List:
01 – Open book
02 – John Bambi
03 – Denny
04 – Dino
Ho dei ricordi piuttosto annebbiati dell’ultima volta che vidi Caroline & The Treats: era il Capodanno di due anni fa, ma soprattutto era la reunion delle Gambe Di Burro. Ricordo che fu una serata molto divertente e a dir poco delirante, chi c’era quella sera (fino alla fine) al Devil’s Den, saprà il perchè.
Da quel giorno in poi la giunonica Caroline è passata diversa volte in Italia, ma per un motivo o l’altro ho sempre paccato, questa volta invece accetto l’invito di MaxRozzo (“andiamo a vedere i Sensibles?“) e si va a Brescia, destinazione Magazzino 47.
Giunti alla meta, mi accorgo con enorme piacere che ci sono tantissime persone (mai come questa volta ho visto così tante donne a un concerto!!!) e questo contribuisce a mettermi senza dubbio di buon umore.
Giusto il tempo di salutare un po’ di gente e di spulciare i vari banchetti che salgono sul palco i The Sensibles. Purtroppo l’inizio non è dei migliori a causa dei volumi, soprattutto dei microfoni, a dir poco irritanti: la sensazione da fuori è che la voce di Stella sia quella di GG Allin, per fortuna l’incubo dura solo 2 canzoni e, rientrato tutto nella normalità, posso finalmente godermi il concerto.
I Sensibles in formazione oramai consolidata, non sono più una novità e chi ha avuto modo di vederli ( amici americani, la scorsa estate sono stati anche dalle vostre parti!) potrà solo confermare che sono una band molto interessante e che sa il fatto suo.
Hanno suonato praticamente tutti i pezzi della loro discografia più un paio di inediti che dovranno uscire nel prossimo futuro: voci di corridoio parlano di un possibile EP!
Hanno suonato la loro mezz’oretta in maniera egregia, mi sono piaciuti e tutti i presenti in generale hanno gradito: indici all’aria, piedi che andavano su e giù, e qualcuno ballava pure, insomma cosa si vuole di più?
Tempo di un rapido cambio di palco ed è il turno dei norvegesi.
Sorprendentemente mi accorgo che alla chitarra non c’è più Morten degli Yum Yums sostituito da un giovane ragazzo che se la porterà piuttosto bene. I pezzi del nuovo disco Saturday Night, Rock & Roll non li conosco, cerco quindi di stare attento il piú possibile per vedere se merita effettivamente l’acquisto. L’inizio a dire il vero non fa ben sperare, i primi pezzi eseguiti mi sembrano un po’ spenti, ma man mano che i norvegesi suonano, cresce il ritmo, l’atmosfera si riscalda e la gente inzia a ballare, cantare e interagire con Caroline creando proprio una bel clima di festa, trasformando quindi le mie perplessità iniziali in una gradevolissima sensazione di piacere. Tra un pezzo e l’altro, ne eseguono anche qualcuno del precedente album e Caroline, con tanto di tacchi a spillo, salta e sculetta come una forsennata mostrando in pieno anche le doti di ballerina. Tutto il pubblico, me compreso, gradisce la performance e dopo un’oretta (con tanto di “one more song”) Caroline & The Treats scendono dal palco anche loro ampiamente soddisfatti dell’ andamento della serata. Giro di saluti, un po’ di shopping al banchetto dei due gruppi e quindi si rientra a Milano felice e con 50 euro in meno in tasca.
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