I Colvins, sono un giovane quartetto punk-rock proveniente dalla Sardegna che mi ha contattato mille mesi fa per una recensione; non so per quale particolare motivo ma prima di ascoltare il disco mi stavano già simpatici. Sarà perchè sono nato e cresciuto in posto isolato tanto quanto Monastir e so cosa vuol dire mettersi in gioco, iniziare a suonare un genere “ostico” per le masse e predicare nel deserto. Perchè mi parlò molto bene di loro Diego Bom Prò. O magari perchè sono sotto l’ala protettrice dei Lazy Bones, uno dei migliori gruppi italiani del periodo d’oro degli anni ’90. Forse per questo, non lo so.
Dal nome della band mi sarei aspettato che My Future Will Be Bad fosse un disco ramonescore 100% invece, pur mantenendo un legame evidente verso i Fast-Four che si palesa canzone dopo canzone, i ragazzi tendono a strizzare l’occhio più verso i suoni moderni della scuola americana con accordi stoppati, chitarre incastrate con cura e voce super-grintosa. Per darvi un’idea – con le dovute proporzioni – in alcuni passaggi mi ricordano i Retarded di Goes Louder (I’m A Zombie, Very Cool per esempio).
Nonostante qualche passaggio a vuoto, comprensibile in un disco d’esordio, non mancano gli spunti d’interesse che fanno sperare a un futuro roseo per il quartetto sardo, vedi Rock’n’ Girlfriend con gli accordi tipici del miglior power-pop, Dogs and Pigs, l’omaggio a Sua Maestà con Johnny’s Not Dead e l’aggressiva I Don’t Like sono i pezzi che mi hanno convinto già al primo ascolto.
Tirando le somme, I Buy Records promuove i Colvins, dategli una chance.
TRACKLIST
01 – Intro
02 – I’m a Zombie
03 – Dogs and Pigs
04 – Very Cool
05 – Johnny’s Not Dead
06 – I’m Gonna Crazy
07 – Don’t Stop My Animal
08 – The World Is Over Here
09 – Makes Me Mad
10 – Rock’n’Girlfriend
11 – I Don’t Like
12 – Welcome Into My Game
13 – Memories
BAND
Roberto Pinna – Lead Vocals, Guitar
Andrea Ortu – Guitar Vocals
Alessandro Zanda – Bass
Alessio Schirru – Drums