Ok, ok. E’ un disco uscito lo scorso dicembre ma avevo voglia di scrivere due righe sul nuovo sito. Visto che SNAFU ormai si trastulla sui blog di guerra e delle forze armate, accetto la richiesta di qualche secolo fa della band e penso che in fondo non è un grandissimo crimine scrivere ogni tanto una recensione. In fondo quest’anno sono usciti tanti dischi interessanti, può mancare la mia opinione del cazzo?
Gli Sloks sono un terzetto torinese che propone garage-(proto)-punk che gli amanti del genere sicuramente apprezzeranno sin dalle prime battute. Io, che sono davvero un ignorante al riguardo, faccio un po’ fatica ad individuare le influenze della band (Cramps? Gories? Mummies?) e magari ad apprezzarli per bene, ma in tutta onestà devo dire che non mi dispiacciono. Vuoi per i riff un po’ ossessivi, vuoi per la batteria pestata a dovere, vuoi per la voce aggressiva ma “citofonata” come da manuale del Lo-Fi.
Cosa penso di questo 7″ quindi? Penso che tutto sommato è carino, non mi esalta ma non mi dispiace ( la traccia d’apertura,Tank Of Gasoline, è la mia preferita) : ritengo che forse suona troppo barcellacore per piacere a Speciani, viceversa è troppo specianicore per piacere a Franz Barcella, piazzandosi idealmente in quella terra di mezzo rappresentata da una band tipica del Festival Beat.
Se siete fan del genere sicuramente gli Sloks faranno al caso vostro, dategli una chance.
TRACKLIST
01 – Tank Of Gasoline
02 – Use Me
03 – Into The Mud
04 – Close The Door
BAND
Peter Chopstick – drums
Ivy Claudy – vocals
Buddy Fuzz – guitars